Jake Gyllenhaal non sarà mai coinvolto in scandali hot, come quelli che hanno visto protagoniste star come Kate Upton e Jennifer Lawrence, le cui foto senza veli sono state illecitamente diffuse in rete da un hacker.

«Ah ah! Mie foto nudo? Non esistono, lo assicuro!», ha affermato divertito sul magazine tedesco Neon.

Anche se le sue fan non avranno mai l’onore di ammirarlo in costume adamitico, il divo è comunque preoccupato per la quantità di informazioni personali che circola sul suo conto.

«Viviamo in un tempo in cui la privacy non esiste più», ha lamentato.

«Il governo fa copia delle nostre mail, delle nostre telefonate e di chissà cos’altro. Non voglio immaginare cosa succederebbe se tutto questo cadesse nelle mani sbagliate», ha riflettuto.

Nel suo ultimo film, «Lo sciacallo», Jake veste i panni di Lou Bloom, che fotografa le scene più cruente dai luoghi degli incidenti e le vende ai network televisivi. Curioso scambio di ruoli, quello che gli è toccato, visto che di solito è lui a essere assediato dai paparazzi: una consuetudine che ha ormai accettato come parte del fatto di essere famoso.

«Sono felice per loro se mi scattano foto mentre cammino sulla spiaggia o lascio il mio hotel dall’ingresso principale», ha affermato. «È parte del mio lavoro. Ci sono abituato e sarebbe patetico lamentarsene».

L’attore è anche produttore della pellicola che interpreta e ammette di aver molto apprezzato l’esperienza.

«Assumere persone, licenziarle e poi assumerle di nuovo, avere un ruolo centrale fino all’ultimo giorno… a chi non piacerebbe?», ha concluso ironico.

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