Mark Ruffalo è attivamente impegnato nella charity Water Defense, che ha fondato nel 2010 contro la fratturazione idraulica (o fracking), una pratica che sfrutta la pressione di un fluido per creare e propagare una frattura in uno strato roccioso nel sottosuolo, da cui estrarre petrolio o gas naturale.

«Siamo entrati in un’era di estrazione di fonti di energia, che però mettono altamente a rischio le riserve d’acqua», ha affermato il 46enne su Hollywood Reporter.

«Con Defense Water vogliamo mettere a punto una mappa delle fonti d’acqua nel nostro paese con l’aiuto di scienziati. Farlo è diventato un imperativo per il destino dell’acqua, che è nelle nostre mani».

Mark è lieto che anche a Hollywood qualcuno si dia da fare per questo genere di cause.

«Generalmente gli attori che si coinvolgono in questi progetti devono fare un sacrificio, devono dedicare tempo al loro attivismo e prendersi le critiche della lobby a cui si oppongono, che cercano di infangare il tuo nome. Questo perché noi possiamo avere una presa culturale molto forte. Ma gente come me e Robert (Downey Jr.) fa questo e ha comunque una carriera. E Leo (DiCaprio), si prende parecchia m***a, ma riesce comunque a fare un bellissimo lavoro. Lo fanno tutti? No, ma chi si è dato da fare sta cambiando il mondo».

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