Causa milionaria per Lindsay Lohan, accusata insieme al fratello Michael Lohan Jr. di aver rubato alcune idee all’imprenditore informatico newyorkese Fima Potik.

L’uomo sostiene che Lindsay e Michael si siano appropriati di un suo progetto per un’applicazione per cellulare, e chiede ora circa 50 milioni di euro di risarcimento.

I documenti sottoposti al tribunale svelano che nel 2013 Potik aveva presentato la sua idea ai Lohan, con cui si era imbarcato in una joint venture. L’app in oggetto si chiamava Spotted Friend, e con essa il pubblico avrebbe potuto «sbirciare» nel guardaroba delle sue celebrity preferite.

Il rapporto tra i tre si è tuttavia incrinato quando Michael Jr. ha preteso che Potik rinunciasse ad una percentuale dell’azienda, per poi sgretolarsi del tutto nella primavera del 2014.

In seguito, i due fratelli hanno iniziato a promuovere un’app chiamata Vigme, del tutto simile a quella ideata dal programmatore.

«Vigme è pressoché identica, per design e layout, a Spotted Friend», recita l’accusa da parte di Potik.

«In particolare, Vigme include alcune opzioni “social”, tra cui quella del feed personale dell’utente, originate da Spotted Friend e presenti in essa».

L’avvocato di Lindsay Ravi Batra ha tuttavia negato le accuse, sostenendo che non vi è alcuna attinenza tra le due applicazioni.

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