Quando sei un vip, l'amore può essere un bel rompicapo.

Almeno così la pensa Benedict Cumberbatch che dopo una relazione di 12 anni con la collega Olivia Poulet fa sempre più fatica a frequentare in modo sereno una donna. L'attore sostiene infatti che molte ragazze si avvicinano a lui solo perché attratte dal successo.

«È una lama a doppio taglio», ha dichiarato il divo alla rivista inglese Elle riferendosi alla sua vita sentimentale.

«Sapete, capite quando una persona vi trova veramente affascinanti – che sia in una relazione o in un’avventura - e se ti cercano solo per curiosità o per tentare di sfruttarti. Lo percepisco a mille miglia di distanza».

Il divo ha conosciuto la popolarità in televisione grazie al suo ruolo di Sherlock Holmes nell'omonima serie tv e al cinema recitando in film com «War Horse», «Into Darkness – Star Trek» e «12 anni schiavo».

Nonostante  il grande successo, Cumberbatch desidera una vita normale.

«Spero di guardarmi indietro e dirmi: “Oh è stato questo il momento in cui ho preso realmente la mia vita in mano e ho capito delle cose che vanno ben oltre me stesso”. Senza usare parole come “matrimonio”, “famiglia”, “bambini” possiamo metterla in questo modo: spero di avere delle persone al mio fianco che contribuiscano a realizzarmi come persona. Spero di essere circondato da una vera famiglia».

Nel suo ultimo film «The Imitation Game» Benedict interpreta Alan Turing, l'uomo che riuscì a interpretare il codice utilizzato dal regime nazista.

«Era un genio e per un attore lavorare su un simile personaggio è come avere a disposizione una tavolozza di mille colori. Turing è l'opposto di Sherlock. Ha una delicatezza tutta sua: i suoi gesti non sono plateali e teatrali, non è un uomo dall'ego prepotente».

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