«Mi sento sempre fuori posto. Anche qui, adesso. C’è un abisso tra me e un’attrice vera come Meryl Streep». Parola di Charlotte Gainsbourg che incurante dei complimenti di registi e colleghi, non riesce a trovare il suo posto nello showbiz.

«Lei comanda il suo talento. Io non lo so fare, né mi piacerebbe. Non è che mi lasci trasportare dalle cose, ma c’è molta fragilità nella mia vita. Basta un nulla perché tutto cambi direzione. E non lo dico per umiltà, è che proprio non so dove sono», rivela a Io Donna la Gainsbourg, che a breve sarò al cinema nel film di Benoît Jacquot, «Tre cuori» al fianco di Chiara Mastroianni e Benoît Poelvoorde.

Nella pellicola la star interpreta una donna che accende la passione, un ruolo che ha scelto con il cuore come sempre nella sua carriera.

«Le mie scelte non sono mai state professionali. È sempre stato tutto molto sentimentale. E prima del piacere che mi dà il lavoro, c’è sempre stato il desiderio di far parte di una famiglia. Ora è diverso, perché ho una famiglia mia e mi sono costruita come persona, ma da adolescente per me ogni film portava con sé una nuova comunità di adozione, un mondo in cui esistevo, in cui ero io», ha spiegato la Gainsbourg che come tutti i figli d'arte ha sofferto di grave insicurezza prima di arrivare al successo.

«Tutti i figli d’attori hanno questo problema quando decidono di essere attori a loro volta, hanno bisogno di distogliere lo sguardo degli altri dai propri genitori per attirarlo su di sé. Questo, all’inizio, mi rendeva triste perché poi loro passavano ad altro, mi dimenticavano. Poi ho capito che non c’era falsità, i loro sentimenti erano veri, solo che avevano imparato ad accenderli e spegnerli».

© Cover Media