Jake Gyllenhaal è diventato famoso parecchio tempo prima dell’avvento dei social media e, se pure oggi questi strumenti fanno parte della vita di molti, lui li evita, preferendo di gran lunga non condividere online nulla che lo riguardi.

«Tutto è cambiato con l’arrivo degli smartphone, siamo consumati da queste cose, guardiamo tutti in basso, nessuno alza lo sguardo», ha spiegato su Usa Today.

«Prendo questa cosa molto seriamente: credo che i social abbiano qualcosa di un po’ spaventoso».

Negli anni Jake ha cambiato la sua idea di ciò che è veramente importante e, da quando è stato nominato all’Oscar come attore non protagonista in «I segreti di Brokeback Mountain», il suo approccio al successo si è trasformato.

«Ora per me significa poter continuare a lavorare e poter scegliere. Poi ci sono altri fattori sinonimo di successo, come la mia famiglia e le relazioni più significative», ha aggiunto. «Il successo è guardare me stesso e riconoscere che sono parte di qualcosa».

Jake si è sottoposto a una rigida dieta per il suo ultimo film «Lo sciacallo», per cui ha dovuto perdere diversi chili. Per festeggiare la fine delle riprese aveva bene in mente che cosa mangiare: «Roscoe’s Chicken e Waffle. Ci passavo davanti sempre mentre andavo sul set», ha ricordato. «Non pensavo ad altro: waffle, pollo fritto e sciroppo d’acero. Ed è quello che ho avuto».

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