Oscar de la Renta è scomparso lunedì scorso all’età di 82 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro.

Il direttore vendite del suo brand Boaz Mazor, con cui lo stilista ha lavorato per ben 45 anni, ha dunque voluto ricordarlo nel corso di un’intervista con WWD.

«Avevamo un rapporto di tipo professionale, ma a legarci c’era anche una profonda amicizia», ha spiegato Mazor al sito web.

«Oscar mi ha insegnato tutto quello che so, non soltanto nel campo della moda. Grazie a lui ho imparato come parlare con le persone, come comportarmi, persino come preparare la tavola. Se sono ciò che sono oggi, lo devo a lui».

Boaz e Oscar furono presentati da un amico comune, all’epoca in cui il direttore vendite si era appena trasferito a New York.

«A quel tempo Oscar aveva circa venti impiegati nel suo showroom sulla Settima Strada, al civico 550. Tutti gli stilisti importanti - Geoffrey Beene, Donald Brooks, Pauline Trigère, Norman Norell - si spartivano due grandi edifici della città, ognuno occupava un piano. Non esistevano i computer, e se qualcuno voleva un abito bisognava semplicemente andare a cercarlo. Oggi quasi non si ha più nemmeno un contatto diretto con i vestiti», ha proseguito Mazor.

Anche la direttrice di Vogue America Anna Wintour ha voluto omaggiare il designer scomparso con un lungo articolo pubblicato sul suo magazine.

«Una volta mi disse che aveva avuto una vita meravigliosa, e che non aveva paura di nulla. So che questa forza lo ha accompagnato anche la scorsa settimana, quando era in ospedale e ha preso la decisione di interrompere la terapia. Non era la qualità di vita che lui desiderava».

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