La spiritualità per Gerard Butler è fondamentale. Ecco perché si è spinto fino in India per trovare se stesso.

«Sono andato in India in moto su per l'Himalaya, facendo camping in cima alle montagne», ha raccontato all’Evening Standard Magazine.

«Indossavo i sarong e i turbanti: sembravo Lawrence d' Arabia ma con gli occhiali da sole!».

Sebbene il fascino dell’Asia abbia molta presa, Bulter non ha bisogno di volare dall'altra parte del mondo per trovare un po’ di relax. Gli basta infatti inforcare la sua Harley-Davidson e costeggiare l'Oceano Pacifico o salire su per le montagne di Santa Monica per sentirsi rinascere.

«Ti senti in Toscana, perso tra colline e fattorie. E come se fossi catapultato in un altro tempo».

Con tutto questo movimento all'aria aperta Gerard non fatica a tenersi in forma e anche per la sua nuova pellicola «Gods of Egypt» ha dovuto sfoggiare muscoli perfetti.

L'attore ha girato il film a Sydney, in Australia accanto a Geoffrey Rush e Rufus Sewell.

«Ho passato molto tempo con spade e pistole tra le mani. Ogni volta che impugni un'arma letale devi dare l'impressione di saperla usare molto bene. La gente spesso mi lanciava delle occhiate interrogative ma al tempo stesso esclamava: “Cavolo, quel ragazzo è forte!”».

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