Oggigiorno la moda punta più sul brand che sul look. La pensa così Angela Missoni, la terza figlia di Ottavio e Rosita Missoni, al timone della maison dal 1997.

«Se pensi alla moda di 20 anni fa, se cerchi di definire cos’era la moda 20 fa… ora tutto ruota attorno al brand», ha spiegato la designer al sito web australiano popsugar.com.au.

«Puoi definire qualsiasi epoca (fino agli anni Novanta, ndr). E poi, dimmi, i Duemila? Definisci i Duemila se ci riesci. Non si può! Non si può! Ruota tutto attorno alla pubblicità».

«Ci sono un sacco di prodotti bellissimi, e la qualità è diventata più alta. La moda in Europa è iniziata negli anni Settanta con i capi pret-a-porter, cioè l’opposto dell’alta moda… e credo ci sia una grossa incomprensione tra moda e lusso. La gente pensa che i brand che vede in giro adesso, se sono cari, sono speciali. Ma non è così!», ha aggiunto la stilista.

Tra le sue icone preferite non può mancare la celebre editrice francese Carine Roitfeld, il cui stile e visione della moda, a suo parere, hanno lasciato una «forte impronta nel mondo del fashion».

Quando ha preso in mano le redini diventando nel 1997 direttore artistico del brand, la star era prontissima a ricoprire l’incarico e non si è sentita affatto sotto pressione… o quasi.

«Questo è quello che dicevo a me stessa!», ha confessato ridendo. «Forse non ero in me! Ma non ho mai provato nessun genere di timore. Sapevo che come artista sarei sbocciata tardi. E ho deciso solo dopo, probabilmente perché avevo bisogno di essere rassicurata, che dovevo trovare la sicurezza in me stessa. Ma una volta che so cosa fare, posso procedere».

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