La tecnologia svolgerà un ruolo determinante nel settore del lusso. Ne è convinta Stella McCartney, ambientalista a tutto tondo che non utilizza mai pelle o altri prodotti di origine animale nelle sue collezioni. Per realizzare le sue visioni estetiche si affida così ai nuovi strumenti tecnologici, grandi alleati del trend eco-friendly.

«La tecnologia è sicuramente l'elemento più eccitante in questo momento storico. L'ho visto lavorando insieme ad Adidas. Grazie ad essa sono riuscita a non utilizzare il PVC, perché nel mondo dello sport la moda s'indirizza ad una più vasta realtà demografica e la gente in questo settore è realmente interessata all'ambiente e quindi ad avere prodotti eco-sostenibili», ha spiegato la designer a harpersbazaar.com.

«Penso che la tecnologia stia realmente influenzando il mondo del lusso ma necessita di grandi investimenti e a lungo termine, non c'è mai un risultato immediato. La tecnologia è sicuramente il futuro della moda. L'unico quesito è: quanto ci metteremo a promuovere questo cambiamento».

La McCartney, figlia del leggendario Beatles Paul e della modella e ambientalista Linda, ha lanciato la sua casa di moda nel 2001 dopo alcuni anni di militanza nel brand Chloé. Grazie ad un ristretto ma affiatato team di lavoro, il suo marchio è cresciuto moltissimo negli anni ed oggi è uno dei più rinomati al mondo.

«Siamo una piccola azienda, relativamente giovane nel mondo del fashion e l'agilità è sicuramente è stato un fattore a nostro favore nel processo di affermazione del brand», ha spiegato la designer.

«La cosa che più mi motiva è il fatto di essere responsabili dell'ambiente circostante e la volontà di spingersi in ogni angolo del business. Ci sono molti modi per migliorarsi. Per me però si tratta di arrivare sempre più vicini all'obiettivo che ci si è prefissati mentre si guarda avanti».

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