Da quando ha preso il posto di Marc Jacobs al timone di Louis Vuitton, Nicolas Ghesquière ha avuto le idee molto chiare circa l’immagine del brand da veicolare al pubblico.

Ad esempio, per la sua precedente sfilata invernale il designer ha scelto con cura le modelle, poiché voleva che comunicassero un'idea di semplicità e naturalezza.

«Volevo dare l’impressione che le nostre modelle arrivassero direttamente dalle strade di Parigi, o - per essere esatti - dalle strade di tutto il mondo», ha spiegato al quotidiano inglese The Telegraph.

«Dovevano avere un aspetto familiare, in modo gradevole. Credo che la nostra debba essere una moda che si vede alla luce del sole, e che quindi non risulta tropo artificiosa».

Sulla passerella si susseguivano infatti top model di fama internazionale e giovani mannequin poco note. Tra le le più celebri ricordiamo Freja Beha Erichsen, oltre alla 36enne Maggie Rizer.

«Maggie è sempre stata ed è ancora una donna molto interessante, così le ho chiesto di sfilare per noi», ha detto in proposito lo stilista.

«È stata grande. Per il primo capitolo della mia storia con Louis Vuitton volevo circondarmi di persone con cui avvertivo una reale connessione».

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