Raf Simons ha un’idea molto precisa del suo target di moda. Reduce del successo appena ottenuto alla Parigi Fashion Week – dove ha presentato la sua ultima collezione primavera/estate 2015 – il direttore creativo di Christian Dior ha condiviso con i fan la sua visione sul design e i suoi obiettivi principali.

«Ho un background da “costruttore”, ho ricevuto un training come designer industriale, quindi il mio interesse è tutto incentrato nella costruzione dei vestiti», ha dichiarato al magazine inglese Harper's Bazaar.

«All’inizio della mia carriera magari è stata un po’ più dura, ma ho sempre lavorato per creare capi che trasmettano un senso di semplicità. Credo sia importante avere una connessione con le donne di oggi, quelle che entrano in macchina, vanno al lavoro, eccetera. Maria Antonietta non aveva questo problema: c’erano 20 persone che la vestivano!», ha continuato il designer.

Punta dunque alla praticità e alla comodità senza troppi fronzoli lo stilista belga, ma non pecca di stile e appeal.

«Non ha senso se nessuno li indossa. Creare vestiti solo affinché la gente li guardi non credo sia il compito di un vero designer; tanto vale fare opere d’arte, no?», ha riflettuto.

«Mi piace il carattere delle donne che fanno le loro scelte, e che a volte non si identificano con quella che noi chiamiamo “alta moda”».

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