Gli uomini vestono meglio le donne. Lo pensa Vivienne Westwood che ha scelto il marito Andreas Kronthaler come braccio destro.

«Andrea crea quanto me se non di più ora e gli lascio grande libertà perché è molto molto talentuoso».

«Gli uomini mettono le donne su un piedistallo e le fanno sembrare bellissime e importanti. Ecco perché amo lavorare con stilisti maschi. Se ci fate caso molte designer femmine rendono le donne vulnerabili e infantili».

Detto questo la Westwood si considera comunque una valida stilista poiché è stata la sua estetica visionaria e bizzarra a decretare il successo del brand.

«Ottengo un drappeggio arrotolando un pezzo di stoffa attorno ad un angolo. Ho un'intelligenza spaziale particolarmente sviluppata ed è questo che dà un look unico ai miei abiti. Che regala loro dinamicità».

D'altra parte la Westwood è nata come stilista nell'era punk. Negli anni Settanta ha collaborato coi Sex Pistol creando gli iconici costumi appuntati e strappati dell'epoca.

«Sono l'unica stilista punk rimasta. Il Punk è sbocciato insieme ai Sex Pistol e parallelamente Sed Vicious è morto. Poi ho capito che la gente era interessata a quel look solo per una questione prettamente estetica. Non penso che nessuno di loro avesse un'idea politica: volevano solo divertirsi».

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