Bene, quello che da mesi si vociferava sarebbe successo è in effetti appena successo, ed è stato reso noto ieri: Gwyneth Paltrow e Chris Martin si sono lasciati.

I pochi pezzi in italiano che ho letto fino ad ora sull'argomento non son degni di essere citati (robe piene di incisi non chiusi, virgole tra soggetto e predicato, e altre calamità grammaticali che ritengo sarebbe immorale diffondere).

Dovremo perciò ricorrere, come sempre, alla stampa americana. Prima di fare ricorso ai giornali di quell'altro lato dell'Atlantico, però, andiamo a vedere come i due hanno dato la ferale notizia. La separazione è stata annunciata con un breve comunicato su Goop (la traduzione è qui).

E ora eccoci. Stampa americana. Su US Weekly alle 12.30 compare un articolo molto semplice sulla rottura, che riferisce alcuni stralci di una vecchia intervista che lei diede a Glamour UK, e che vado a tradurti brevemente: «Far funzionare un matrimonio non è facile. Puoi attraversare periodi meravigliosi, altri terribili: noi siamo come qualunque altra coppia. Una volta ho chiesto a mio papà: tu e mamma come siete riusciti a rimanere sposati per 33 anni? E lui ha risposto: semplicemente, nessuno dei due ha mai voluto divorziare nello stesso momento in cui lo voleva l'altro. Credo che sia proprio così che vanno le cose. Quando due persone gettano la spugna in contemporanea, ti lasci; ma se uno dei due dice "Forza, possiamo farcela", cerchi di andare avanti».

Eh, che ti devo dire? Spiace. Spiace parecchio. Erano una coppia di belli (non bellissimi), lei di ottima famiglia (il suo padrino di battesimo è Steven Spielberg), lui bravo ragazzo (prima di dedicarsi a tempo pieno alla musica si è laureato in Lettere Antiche), entrambi con una carriera importante e del talento (più lui di lei), avevano due bambini (bruttini e con nomi agghiaccianti: Apple e Moses, cioè Mela e Mosè) e stavano insieme da dieci anni, che per una coppia famosa sono un po' come il rapporto tra anni dei cani e anni degli umani: tantissimi.

Personalmente, nonostante Mattia Carzaniga l'abbia ribattezzata Palincula (lui è uno dei miei guru italiani del features writing, di cui vi consiglio di andare a visitare subito il blog) non so mai se per le doti recitative, la simpatia, o entrambe le cose, non posso fare a meno di volere un po' di bene, a Gwyneth Paltrow.

Sliding doors è uscito quando avevo dodici anni e mezzo, e da allora è sempre stato nella top ten dei miei comfort-movies, quelli che metto su quando sono giù di morale e ho voglia e bisogno di esser rallegrata, oppure quando sono già allegra e voglio passare una serata sul divano a bere una tazza di latte e cioccolato con una a caso tra le mie vecchie amiche/eroine cinematografiche, che poi son le stesse amiche/eroine di tutte: Vivian, Toula Portokalos, Bridget, e le varie Meg Ryan declinate da Nora Ephron.

Non posso fare a meno, dicevo, di volere un po' di bene alla Paltrow per quell'amica londinese che mi ha regalato nell'aprile del '98, e ieri non ho potuto che pensare: «Gwyneth, fa' come lei: vai a tagliarti i capelli corti e fatti una vita nuova. E prendi la metropolitana. Entra nella stazione della metro a te più vicina, scendi le scale correndo, perdi un treno (perdi, non prendi), e chissà che non porti fortuna».

Mentre nella mia testa le stavo dicendo tutto questo, su US Weekly, alle 17.45, è uscito lo scoop del pomeriggio: pare che lo scorso settembre Palincula sia stata paparazzata mentre baciava il suo ex fidanzato Leitch Donovan. Potrebbe non essere niente, ma se invece fosse qualcosa? Lo scopriremo solo vivendo, o scendendo alla prossima stazione della metropolitana.

BONUS EXTRA #LOL - Vai a leggere le nostre ipotesi sulla reazione di Gwyneth Paltrow alla fine del suo matrimonio con Chris Martin