Kendall Jenner non è venuta alle sfilate Primavera Estate 2017 di Milano. Neanche a quelle di Londra e non sappiamo ancora se la vedremo a Parigi. L'abbiamo vista due settimane fa a New York, dove ha sfilato per Michael Kors, Ralph Lauren, Alexander Wang (per dirne un paio), in prima fila alla sfilata di suo cognato Kanye West e poi basta, sparita. 

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Ci aspettavamo di vederla almeno da Fendi, per cui aveva aperto la sfilata a Fontana di Trevi quest'estate. Invece in questi giorni è a casa sua, la magione Kardashian-Jenner a Calabasas, in California, poco sopra Malibù. Eccola mentre si selfa con sua sorella Kylie.

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Quest'assenza è molto strana per una super top come lei, richiestissima dagli stilisti di tutto il mondo. Ha lasciato il campo libero alle sorelle Hadid, che si sparano anche 3 sfilate al giorno senza fare un plissé: mercoledì scorso le abbiamo viste di mattina da Max Mara, a mezzogiorno da Fendi e di sera da Moschino. Un tour de force non da poco! E quando non se ne fanno tre, sono almeno due al giorno. 

Durante le settimane della moda, per 2 mesi all'anno, la vita delle top è un flipper ai 4 angoli fashion del globo: Londra, New York, Milano, Parigi in quest'ordine. Ti fai quattro settimane al fulmicotone e poi ti riposi (forse) ai Caraibi o dove ti pare, voli su un jet privato da qualche parte del mondo sul set di una campagna per il brand di cui sei testimonial, inauguri qualche flagship store, ti fai fotografare in giro con una certa borsa o un certo paio di scarpe. Cose così. Che non sempre sono rilassanti: la maggior parte delle volte sono lavoro. 

Cosa sarà mai, penserai tu: hai l'autista, lo staff, i truccatori, devi solo camminare per mezzo minuto su una passerella che non è nemmeno in salita, cambiarti d'abito un paio di volte facendoti aiutare da almeno tre persone neanche fossi Maria Antonietta alle prese con un corsetto. È molto più stancante cantare davanti a milioni di persone ogni santo giorno per 4 mesi come Beyoncé, Rihanna e tutte le altre quando fanno un tour mondiale. O andare in ufficio sotto la pioggia, col tram che non passa, e stare 8 ore davanti al computer. O fare altri lavori meno aspirazionali, ben più pesanti anche fisicamente.

La realtà è che fare la modella è un lavoro estenuante. Lo dicono tutte. Adriana Lima si è fatta un selfie col raffreddore, struccata e sfinita, peggio di Valeria Marini quando si sveglia nella casa del Grande Fratello VIP, dopo essere stata su un set per 10 ore con un mal di testa feroce. Arianna Lai, una giovane lettrice di Cosmo che mentre va all'università fa la fotomodella, ci ha raccontato com'è davvero fare la modella, anche se a un livello decisamente più pop. Per ogni Bar Refaeli che si mette in stand by per godersi la gravidanza c'è una Belen che sfila con la pancia. Per ogni Gisele Bundchen che si ritira dalle scene a 35 anni c'è una Cindy Crawford che dice addio alle passerelle a 50 anni. Molte top sono rimaste nel fashion business: Claudia Schiffer ha una sua linea di moda e Kate Moss ha aperto la sua agenzia di modelli.

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