Leonardo DiCaprio non è mai stato la mega star che è oggi: ha iniziato come un adolescente ambizioso e ha lavorato sodo per guadagnarsi il suo posto (sudatissimo!) nell'Olimpo di Hollywood. (PS. Ora, per piacere qualcuno gli dia un Oscar).

Johnny Depp lo ha ricordato a tutti durante la 31esima edizione dell'International Film Festival di Santa Barbara. Ha anche raccontato di come lui facesse qualche piccolo dispetto-tortura all'allora nastro nascente. Sì, insomma, non è che lo trattasse proprio bene.

Johnny stava ricevendo il premio speciale Modern Master Award Maltin, quando si è messo a parlare del lavoro sul set di Buon compleanno Mr. Grape con un Leonardo DiCaprio giovanissimo. Ai tempi Leo aveva 19 anni, era molto arguto e lo era soprattutto nei giochini per pc. Se seguivi il suono di quelle musichette metalliche, sicuramente lo avresti rintracciato da qualsiasi parte.

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«Per me quello è stato un momento difficile, quel film, per una qualche ragione. Non saprei dire perché» ha dichiarato Johnny. Ha anche aggiunto «L'ho un po' torturato Leo, l'ho fatto davvero».

«Andava in giro parlando sempre di questi giochini, hai presente? Ho già detto, vero?, che era un momento buio».  Gli diceva cose tipo: «No, non voglio che dai un tiro alla mia sigaretta mentre ti nascondi ancora da mamma, Leo».

La cosa bella è che Jhonny Depp ha continuato a lodare Leonardo Di Caprio per il suo impegno costante nel lavoro e questo ti fa anche capire perché si è meritato tanto successo.

«La verità è che io rispetto moltissimo Leo», ha detto Johnny «Ho lavorato molto duramente per quel film e ho speso un sacco di tempo nella ricerca. Lui è arrivato determinato, per lavorare sodo e con tutte le carte in regola».

Va bene, Johnny, questa volta ti perdoniamo.

DaCosmopolitan UK