Con le amiche ne hai forse parlato, e magari tu sei di quelle fortunate che lo hanno provato almeno una volta, l’eiaculazione femminile è uno degli argomenti hot più discussi dalle donne (e dagli uomini!), ma quanto è vero e quanto è leggenda? Scopri che cos’è e come si manifesta, almeno la prossima volta avrai un “parere scientifico” da esporre sull’argomento!

«Eiaculazione femminile. Emissione di liquido inodore e di colore biancastro prodotto dalle ghiandole di Skene ed espulso attraverso gli orifizi di dette ghiandole, posti a lato del meato urinario. Tale fenomeno, correlato all’orgasmo, verrebbe sperimentato da una percentuale limitata di donne, dal 6% al 50% in base ai discordanti risultati offerti dalle ricerche sull’argomento. La quantità di liquido emesso ha un volume medio di 1-5 ml, ben diverso da ciò che viene mostrato in certo materiale pornografico (squirting). Rimane aperta la questione se il fenomeno eiaculatorio femminile sia reale (e diverse donne sostengono sia tale e con un’abbondante fuoriuscita di liquido) o se invece si tratti di una semplice e limitata fuoriuscita d’urina che alcune donne sperimenterebbero in fase orgasmica, oppure frutto di un’impressione soggettiva legata ad una lubrificazione vaginale abbondante. Studi sulla composizione chimica del liquido eiaculato sembrano confermare che esso sia prodotto dalle ghiandole di Skene, le quali sarebbero l’omologo femminile della prostata. Sembra tuttavia altrettanto certo che nei fenomeni eiaculatori in cui il volume di liquido risulti particolarmente abbondante, la maggior parte di esso sia composto da urina. Data la sua relazione con le ghiandole parauretrali, il fenomeno di eiaculazione femminile risulterebbe spesso associato ad un orgasmo prodotto principalmente per stimolazione del punto G, benché la realtà anatomica di detto punto sia lungi dall’essere stata dimostrata scientificamente».

Fonte: XXI Sex Nuova Enciclopedia sessuale di Alessandro Pedrazzi.