Sono tante le ricerche che gli studiosi continuano a portare avanti per quello che, almeno un secolo fa, venne definito da Freud, padre della psicoanalisi, "il mistero del piacere femminile". La nostra sessualità sfugge a una univoca, ma nello stesso tempo rassicurante, lettura scientifica, perché nella donna non esiste un unico modo di eccitarsi e di provare piacere che sia valido per tutta la vita e per le diverse esperienze sessuali. E infatti una recente ricerca di un gruppo canadese afferma che l'esperienza dell'orgasmo femminile è il risultato di diversi stimoli che derivano sì dalle tue zone erogene, ma anche da altre parti del corpo sensibili per te in particolare, dalle varie esperienze che hai vissuto e da come le hai archiviate nel tuo cervello, dal contesto più o meno eccitante.

Il desiderio sessuale femminile nasce dalla conoscenza del proprio corpo

Insomma l'orgasmo femminile è un tutto, ed è più della somma delle diverse parti. Il punto è che non esiste una corretta stimolazione in assoluto valida per ogni corpo femminile: ciascuna donna risponde alle carezze, al contatto con il corpo del partner, alla penetrazione in modo personalissimo e quel che produce piacere in un caso, può addirittura causare fastidio in un altro. Ecco perché per te la conoscenza del tuo stesso corpo, sapere come funziona, è irrinunciabile. Solitamente si delega al partner, amante indiscusso, la capacità di far risuonare le nostre corde del piacere. Il problema però è che oggi ci sono sempre più uomini ignari di cosa siano l'eccitazione e l'orgasmo femminile, tanto sono presi dalle loro difficoltà, presunte e reali, nella gestione dei rapporti.

La libido femminile varia da donna a donna

La soluzione? Se hai problemi, dovresti essere tu stessa ad aiutare il tuo fidanzato a diventare il migliore degli amanti. Come si comincia? Come prima cosa devi dedicarti cura e attenzioni. esistono molti preconcetti per quanto riguarda il rapporto tra le femmine e il sesso. Per tanto tempo si è detto che le donne hanno meno desiderio degli uomini: nelle stime internazionali più recenti il 35% della popolazione femminile avrebbe problemi di libido, contro il 15% degli uomini con disturbo del desiderio sessuale. In realtà, per molti uomini è difficile distinguere tra l'eccitazione e il desiderio, e molti disturbi dell'erezione, la malattia più preoccupante per gli uomini, hanno a che fare in realtà con un basso desiderio. La cultura poi ha purtroppo scritto dei copioni sessuali molto rigidi per gli uomini e le donne: i primi devono essere "sempre pronti", le secondo devono "sentirsi coccolate" e amate per avere voglia. In entrambi i casi, questo è vero, ma solo in parte. Qualche anno fa uscì un articolo scientifico molto interessante dal titolo Why humans have sex, che attraverso un questionario che descriveva ben 237 motivazioni per fare sesso rivolto a entrambi i sessi, voleva capire in che modo uomini e donne si differenziavano nel loro desiderio. Le conclusioni furono abbastanza eclatanti: 20 dei 25 motivi maggiormente riportati da femmine e maschi erano simili! Le motivazioni più gettonate dalle donne intervistate? Erano due: 1) "Voglio provare piacere fisico"; 2) "Fare sesso mi fa sentire bene". Che cosa impedisce ancora oggi alla donna di riconoscere il suo desiderio e sperimentare il suo piacere sessuale? Diverse pazienti arrivano nei nostri studi amareggiate, sconfortate e arrabbiate con se stesse, per il calo del desiderio, una cosa che sentono come una menomazione. Hanno pensato di tutto: «È colpa mia, è colpa sua, provo con un altro...». Poi si sono arrese e hanno rinunciato, compromettendo in questo modo la loro vita sessuale e a volte la relazione di coppia. Spesso la mancanza di libido va insieme a una profonda mancanza di autostima: queste donne hanno poca cura di se stesse, ma sono molto attente all'altro (il compagno, i figli, i genitori). Sono donne che traggono gratificazione da questo "essere fuori" e non hanno mai imparato l'importanza di "essere dentro". Quindi spesso non riconoscono i segnali, in negativo e in positivo, del loro possibile desiderio: o vengono travolte da una passione insostenibile, oppure niente. Più frequentemente niente.

L'eccitazione femminile vuole fantasia

E allora è necessario ricominciare ad ascoltarsi, a capire che il senso di benessere personale deve venire come prima cosa, anche tralasciando i doveri. la prima regola? ti devi piacere. L'immagine riflessa nello specchio deve diventare bella per te che ti guardi, innanzitutto. Solo dopo questo passaggio, riuscirai a sentirti meglio nei tuoi panni e quindi a riconoscere quel desiderio che, se viene alimentato, potrà portarti prima e poi a sperimentare il piacere sessuale come non lo hai mai sentito. È importante conoscere, esplorare, saggiare, indugiare, e poi ancora riprovare. Il piacere femminile è un fenomeno complesso che varia da donna a donna; lo so, a volte ti piacerebbe avere un manuale con le istruzioni da seguire, ma così tralasceresti tutta la tua potenzialità personale, le tue attitudini, la tua voglia di sperimentare situazioni nuove e diverse. Lascia spazio alla fantasia e fatti accompagnare dall'immaginazione. In qualunque direzione vada.

* Roberta Rossi è psicologa e psicoterapeuta, e presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica.