Con lui l'inizio promette bene...

Una mano sulla tua schiena mentre passeggiate insieme, gli occhi che brillano quando ti guarda. È presente, premuroso. Ti porta fuori a cena, al cinema, e si ricorda che non ami il vino rosso e che sei fan di Breaking Bad. Ti scrive un sms quando non te lo aspetti, e mostra perfino qualche segno di gelosia. E poi la sera ti manda sempre la buonanotte. Insomma, ha tutta l'aria di essere davvero preso. E così, ti dici: "Wow, sta andando alla grande!". Fino a quando ti rendi conto che quei segnali non significano proprio nulla.

...Ma poi non mantiene

Due giorni, due settimane o anche due mesi più tardi, quando lui non risponde più alle tue chiamate e ignora i tuoi sms, insomma quando instaura il silenzio radio, devi arrenderti all'evidenza: non è più disponibile. E non credere di essere la prima a cui succede. Si tratta di un fenomeno così diffuso che gli americani hanno perfino inventato un termine per definirlo: "ghosting", dall'inglese ghost, fantasma. E quando quel momento arriva, è invitabile: ti dici che è solo colpa tua. E cominci ad esaminare alla moviola ogni appuntamento, leggi e rileggi i messaggi che gli hai scritto, cercando ossessivamente il passo falso, la parola, il gesto che lo ha fatto scappare. Puntuale, scatta la domanda: "Perché trovo sempre degli str***i?".

La conclusione è che non hai fatto o detto niente per metterlo in fuga. Semplicemente ti è capitato un uomo che non era libero, meno che mai per te. A posteriori, ti rendi conto che in effetti non sapevi molto di lui. Com'è finita con la sua ex? Forse aveva voglia di evasione? Quali erano le sue ambizioni nella vita? Ti dici che è sicuramente tornato tra le braccia di lei, perché era lei la persona di cui aveva bisogno... Il fatto è che un uomo non disponibile sarà sempre esitante e incapace di rinunciare a te e alla ex. Ma per fortuna, però, puoi evitare di sprecare tempo e lacrime individuandolo fin dall'inizio: tutto sta a captare i segnali.

FASE 1

La prima domanda da fargli

Lauren Frances, love coach, scrittrice e organizzatrice di seminari, è anche la consigliera sentimentale delle più grandi star di Hollywood. E lei, da esperta del settore, spiega che fin dal primo appuntamento si può capire se è un tipo disponibile o no ponendogli una sola domanda, quella che lei chiama la "domanda di prevenzione delle pene d'amore". Basta chiedergli se crede in ciò che tu desideri: che il tuo sogno sia sposarti, avere figli, fare il giro del mondo o allevare pesci gatto in Argentina, devi sapere il più rapidamente possibile se le tue e le sue aspettative sono compatibili. «Il motivo per cui si esce ferite da una relazione è spesso il fatto che non si fanno domande e non si ascoltano le risposte dell'altro», assicura Frances. È importante che quando lui ti parla, tu presti attenzione e giudichi con obiettività. Quando vogliamo che con un uomo funzioni, tendiamo a lasciarci sopraffare dalla speranza: ignoriamo i segnali d'allarme e ci concentriamo solo su quello che ci fa piacere. Quando si desidera così intensamente una relazione, si va avanti con i paraocchi. Ma i difetti non restano nascosti a lungo, prima o poi saltano fuori.

FASE 2

Indaga sul suo passato

Ma il tuo lavoro non si ferma qui! Ora devi indagare sui trascorsi sentimentali del tuo target. Certo, non è facile fare domande di questo genere al primo appuntamento, ma si tratta di informazioni necessarie per sapere con chi hai a che fare. «"Da quanto tempo sei single? Com'è finita la tua ultima storia d'amore?". Lascia cadere di tanto in tanto una di queste domande con un sorriso e l'aria distaccata», consiglia la coach. «D'altra parte, non si assume nessuno senza conoscere il suo cv, no?». Per non trasformare l'appuntamento in un interrogatorio rischiando di spaventarlo, usa un po' di furbizia: invece di un fuoco di fila di domande, meglio una piccola allusione qua, una leggera riflessione sull'amore là. Un trucco che funziona bene è chiedergli come mai è single: suona come un complimento, quindi lui non si metterà sulla difensiva e la sua risposta sarà con ogni probabilità molto istruttiva per te. L'importante è ascoltare molto attentamente le sue risposte, e non farsi sfuggire i segnali di allarme. «Se lui dice che non crede nell'amore, o che la sua ultima ragazza era pazza, drizza le antenne. Certi termini, più o meno pesanti, devono far suonare un campanello». E attenzione agli uomini tornati single da poco, o che sono stati piantati: «Sono più vulnerabili, più instabili, e hanno bisogno di tempo per potersi imbarcare in un'altra relazione seria».

FASE 3

Garanzia di sicurezza

Quindi, il perfetto ragazzo disponibile è single da un po' e ha già avuto qualche storia di una certa durata. «Se è abituato a rapporti lunghi, è più probabile che sia pronto per viverne un altro», spiega l'esperta. Un tipo che non ha mai fatto altro che collezionare flirt e storielle di qualche mese al massimo può farti girare la testa, ma rimane ben poco affidabile. «Sì, uno scapolo impenitente può anche finire per accasarsi, ma è molto difficile. Bisogna pensare a se stesse, non mettere in pericolo il proprio cuore e rendersi conto che ci sono aspetti di un uomo che non si possono cambiare», continua Lauren Frances. Il candidato ideale, insomma, è quello che la love coach definisce "monogamo seriale". Se la tua nuova fiamma ha superato con successo le fasi precedenti, allora hai trovato l'uomo giusto. Aspetta però a cantare vittoria: lui può essere pronto per vivere una bella storia, ma resta da vedere se ha voglia di costruirla con te. Verificare questo punto cruciale, spiega l'esperta, è semplicissimo: «Se è interessato, te lo farà capire. Ti farà domande sui tuoi progetti di vita, metterà in chiaro che non frequenta e non vuole frequentare nessun'altra, ti darà quel senso di sicurezza che fa sì che tu non ti ponga domande su di lui». Ovvero, meno dubbi e interrogativi hai, più puoi essere certa di avere trovato il ragazzo per te.

Occhio alla relazione virtuale

Il rischio più grande all'inizio è quello di farsi coinvolgere in una storia inconsistente. «Un uomo che vuole una relazione seria non ti inonderà di messaggi, per quanto romantici», avverte l'esperta. Quello che dimostra che un uomo desidera costruire qualcosa con te non è la quantità o la qualità dei suoi sms, ma gli incontri faccia a faccia. «Quando ci si scambia molti messaggi, puoi avere l'impressione che lui sia davvero preso e voglia davvero stare con te. Ma non è così. Una relazione si sviluppa con il tempo e nella realtà, non online». Il discorso vale ovviamente anche per quel che riguarda le app e i siti di dating. «Incontratevi di persona il più rapidamente possibile», raccomanda la coach. «O, almeno, parlatevi al telefono. Bisogna vedersi e passare del tempo insieme per sapere se si è fatti l'uno per l'altra. Tenere belle conversazioni virtuali in cui si scopre di avere punti in comune va benissimo, ma non bisogna dimenticare che questo non dà nessuna indicazione della compatibilità sentimentale con l'interlocutore». Attenta ai messaggiatori seriali che mandano avanti in eterno gli scambi online senza mai proporre un incontro vis-à-vis. E dopo un appuntamento, Lauren Frances consiglia di non farsi vive, perché lasciare che sia lui a cercarti ti dà un'indicazione chiara della sua voglia di rivederti. Se ci tiene, ti richiamerà. E se non lo fa, vuol dire che non è interessato. Meglio saperlo prima che dopo, no?

Cosa vuol dire dunque essere disponibile?

Significa voler amare seriamente, fare spazio a qualcuno nella propria vita e costruire insieme qualcosa di grande. Alcuni hanno questo desiderio, altri no. La cosa difficile è saper aprire gli occhi e riconoscerli. Non è colpa loro, e nemmeno tua: è solo che non hai ancora incontrato quello con cui funzionerà. «Tutte troveremo l'amore», conclude Lauren Frances. «Non si tratta di "se", ma di "quando"». E in quel momento tutto apparirà chiaro. Perché non ti porrai neppure la domanda: saprai che lui è quello giusto per te.