Il dating nel 2016 può trasformarsi in un pasticciaccio di imbarazzanti primi incontri, tattiche di rimorchio al bar e cuoricini digitali ricevuti da perfetti sconosciuti. Per una che è stata solamente con il suo fidanzatino del liceo, ritrovarsi nuovamente single nell'era dell'appuntamento digitale è davvero un tantino sconcertante.

ADORATA TRADIZIONE, DOVE SEI?

«Odio Tinder», si lamenta Lucy, 30 anni. Lei è single da un anno e non è troppo entusiasta all'idea di tornare in pista tramite internet. E forse è capitato anche a te o a qualche tua amica pensare la stessa cosa dopo una devastante sessione di dating online. 

«È come un matrimonio combinato», dice Lucy. «Io ho bisogno che scocchi la scintilla per stabilire un contatto genuino». Dopo dieci anni di assenza dalla scena, Lucy è molto esitante a lanciarsi seriamente nella caccia al partner. 

Si è sposata a 21 anni, poi il matrimonio è naufragato, ma mentre stava divorziando dal marito ha trovato l'amore con un altro uomo, ed è rimasta con lui per sei anni. «Trovo che ci siano troppe aspettative nel dating 3.0», osserva Lucy. «Esci con uno sconosciuto che, dal momento che ti sta dedicando un'intera serata, pensa che come minimo ci si debba ubriacare e andare a letto insieme. 

Ho la sensazione che per il maschio single tutto si riduca a trovare una partner con cui fare sesso. E se alla fine non si conclude niente pensa che sia stato tempo sprecato».

«Il dating è come un lavoro», dice Giulia, 31 anni. «Quando torno a casa dopo l'ufficio, apro quattro diverse dating app e passo due ore a controllare chi mi ha contattato. Se trovo qualcuno che potrebbe piacermi, accetto un appuntamento e poi quando ci si incontra faccia a faccia non scatta nulla, mi dico: "Ci risiamo! Tocca cominciare tutto daccapo. Preferirei starmene sul divano, ma bisogna pur fare qualche sforzo"». 

Giulia è single, etichetta alla quale deve ancora abituarsi. È stata con Gianni, ora il suo ex, per nove anni e mezzo, e adesso che tra loro è finita si ritrova sulla piazza in un'epoca in cui Tinder è IL verbo. Lei però invece di essere intimorita dal dating digitale, ci si è buttata. 

«Io sono un'introversa, e ho difficoltà a conoscere persone nuove nella vita di tutti i giorni», racconta. «Ma se incontro qualcuno online e ho modo di conoscerlo chattando, un po' alla volta prendo confidenza e quando ci si vede di persona sono meno impacciata». 

Invece di fare ogni sera coppia fissa con una vaschetta di gelato, due settimane dopo aver lasciato Gianni, si è unita ai 91 milioni di persone al mondo che cercano incontri online. «Ti puoi imbattere in persone interessanti», assicura. E avverte: «Quando entri in un sito di incontri, inizialmente ricevi molta attenzione. Devi fare una scelta ed eliminare subito quella non gradita».

MA OLTRE AL WEB C'È DI PIÙ
La giornalista Nancy Jo Sales ha scritto un articolo sul tema Tinder e l'alba dell'apocalisse delle relazioni, nel quale ha descritto una nuova era caratterizzata dall'enfatizzazione del sesso a discapito del corteggiamento. 

Una situazione che porterebbe a una tale inflazione di sesso occasionale da risultare perfino debilitante per gli uomini: in sostanza risentirebbero dell'eccessiva facilità nel trovare donne disponibili. 

Ma c'è speranza: un recente sondaggio svela che nonostante Tinder e tutte le altre app, l'amore continua a nascere più frequentemente grazie alla nostra cerchia di amicizie che sul web: il 40% degli intervistati, tutti nella fascia tra i 18 e i 34 anni, ha conosciuto il proprio partner 
tramite amici comuni. 

Quindi, se usi ancora un Nokia, non disperare: l'amore è davvero dappertutto. Melanie Schilling, psicolog ed esperta di dating di eHarmony, dice che quando ti lanci nel gioco del dating dovresti semplicemente essere te stessa. «Se sei sempre stata una monogama seriale, o era da tempo che non ti ritrovavi a essere sola, prenditi il tempo che ti serve per conoscere di nuovo te stessa, chiarirti le idee su quello che vuoi (e non vuoi) dalla tua prossima relazione prima di buttarti».

Non c'è un modo giusto o sbagliato: accertati solo di essere pronta. E non preoccuparti se ti ci vuole tempo per trovare il tuo stile. «Guardati attorno e fatti un'idea chiara della relazione che vuoi,poi concentrati sulla strategia», dice Schilling. «E soprattutto, divertiti! Consideralo un esperimento sociologico e goditi il giro di giostra».