Io e il mio fidanzato stiamo insieme ormai da sei anni. A novembre lui mi ha chiesto di sposarlo, e siamo davvero felici... siamo praticamente migliori amici. Di recente al lavoro è arrivato un nuovo collega, un ragazzo che hanno assunto apposta per aiutarmi. Ha poco meno di trent'anni, ed è davvero simpatico. Andiamo molto d'accordo, mi piace lavorare con lui ed è anche un ottimo confidente. Ciò detto, sessualmente non sono per nulla attratta da lui. Per me è un bravissimo ragazzo, oltre che un collega eccezionale. 

Da quando è arrivato lui, però, il mio ragazzo ha cominciato a mettersi sulla difensiva. Fa spesso commenti un po' acidi, del tipo, «Ah sì, lui è fantastico, vero?», «Eh, meno male che c'è lui»«Già, che ragazzo speciale...». La cosa comincia a infastidirmi. In più, qualche giorno fa, mi ha detto esplicitamente che gli dà fastidio che io gli parli del mio collega. Quando gli ho chiesto se reagirebbe così se si trattasse di una collega, mi ha risposto, «Ovvio che non sarebbe un problema. Non è mica la stessa cosa»

Vorrei davvero capire perché si comporta così. Noi non ci siamo mai traditi, stiamo insieme da tantissimo tempo e ormai stiamo per sposarci. Mi sembra che lui non si fidi di me, anche se lui giura che non è così. Mi dice, «Sei una ragazza bellissima, sei dolce e divertente. E se in futuro ti rendessi conto che questo tuo collega ti piace?». Qualsiasi cosa io dica non serve a rassicurarlo. Cosa mi consigli di fare?

Pare che Sant'Agostino abbia scritto che «Chi non è geloso non ama». E penso anch'io che la gelosia sia una delle tante facce dell'amore. Vorremmo tutti arrivare alla pace dei sensi, raggiungere un'estasi mistica in cui nessuna emozione irrazionale possa turbarci. Sfortunatamente, però, viviamo nel mondo reale, e siamo fatti di carne, non di spirito. Vediamo continuamente coppie vere, che esistono, e che a un certo punto si lasciano. Sappiamo che i tradimenti esistono, anche tra persone da cui non te lo saresti mai aspettato.

Quindi, quando qualcuno dice, «No, io non sono assolutamente geloso»... beh, io fatico a credergli. Forse quello che vorrebbero dire è: «Non sono mai troppo geloso/gelosa». Un po' di sana gelosia non rappresenta un problema. Certo, è ovvio però che se quel mostriciattolo dagli occhi verdi si nutre tanto da diventare l'Incredibile Hulk dei sentimenti, il problema c'è eccome. 

Mi preoccupa comunque che il tuo fidanzato ti dica che «Non sarebbe un problema» se tu fossi molto amica di una donna che è appena stata assunta nel tuo ufficio. E quindi? Nessuno dovrebbe mai azzardarsi a voler  tagliare al di fuori della vita del proprio partner metà del genere umano. È follia pura. Non ha nessun senso, e sarebbe bene che tu glielo spiegassi. 

Sarei però anche abbastanza comprensivo, perché c'è  da dire che può essere anche un po' in ansia adesso che si sta avvicinando il matrimonio. Riporre tutta la nostra fiducia in una persona ci rende vulnerabili, e questo può anche spaventarci. Anche tra i partner più fedeli possono esserci dei piccoli momenti di insicurezza. Vogliamo tutti una relazione che duri per l'eternità, "nella buona e nella cattiva sorte", ma gli alti e bassi fanno parte di qualsiasi matrimonio sulla faccia della terra.

Cosa dovresti dire, allora, al tuo ormai prossimo marito? Digli, «No, non mi capiterà mai di provare niente, neanche di piccolo piccolo, per un altro uomo...». Oppure potresti provare con, «Avrei potuto scegliere chiunque altro al mondo, ma ho scelto te. Ho scelto te perché ti amo più di chiunque altro. E ho scelto di legarmi a te, ho scelto di avere con te una relazione monogama e fedele, perché voglio costruire una vita insieme a te. Solo noi due». Ricordargli che starete insieme per i decenni a venire, e sottolinea che per sempre è un tempo molto lungo: ti capiterà di incontrare dei ragazzi simpatici, e con alcuni di questi stringerai dei legami di amicizia, perché altrimenti la tua vita sociale crollerà su se stessa. E forse alcuni di questi ragazzi flirteranno un po' con te. Anzi, di sicuro. (Ed è anche probabile che ogni tanto sentirai la tentazione, ma questo non devi certo dirglielo.)

Insomma, fagli capire che deve guardare le cose nella giusta prospettiva, a lungo termine. Perché la preoccupazione che sente non svanirà da sola nel nulla. Non sto dicendo che non svanirà nel breve periodo, ma che potrebbe non passargli mai. Può scegliere di arrabbiarsi, e di preoccuparsi per il resto della sua vita. Può decidere di tentare di importi dei limiti su quelle che sono le tue amicizie, e creare una dinamica all'interno della quale tu finirai con il sentire la necessità di nascondergli delle amicizie, dei rapporti che non rappresentano una minaccia per voi due. Oppure lui può decidere di dare a sua moglie un po' più di fiducia. Digli che ci hai pensato su, e che secondo te la seconda opzione è senza dubbio la migliore. Oltre che quella meno faticosa.

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