Storie iniziate non proprio bene, ma che alla fine si sono dimostrate davvero importanti. Ecco i racconti di cinque ragazze che dopo gli inizi difficili hanno svoltato, trovando l'amore.

«Il nostro primo appuntamento è stato piuttosto soddisfacente. Tanto che abbiamo continuato a vederci, e una sera Francesco è venuto a dormire a casa mia, dove vivevo ancora con la mia coinquilina. Avevamo fatto nottata ed eravamo tutti e due un po' sbronzi. Nel cuore della notte lui si è alzato per correre in bagno: solo che invece della porta della toilette, ha infilato quella della camera della mia coinquilina e ha fatto pipì in camera sua, praticamente sul suo letto! Lei si è messa a urlare, ha iniziato ad insultarmi e a dirmi che dovevo sbatterlo fuori e poi cambiarle le lenzuola. Ero senza parole, e furiosa con lui. Che figuraccia! Lui diceva che non se ne era accorto, era mortificato. Ancora oggi non riesco a credere che la nostra relazione non sia finita lì. Gli ho dato un'altra chance e... stiamo per sposarci! In più, incredibile, lui e la mia coinquilina sono diventati amici e scherzano insieme sul quel terribile episodio». Sara, 25 anni

«Davide era il tipo che su twitter ti risponde qualsiasi cosa tu scriva. Di solito faceva battute idiote, o buttava lì qualche complimento. Altre volte però capitava che se scrivevo qualcosa che aveva a che fare con il mio lavoro (sono una scrittrice), mi facesse notare una serie di errori e così pure il mio capo avrebbe potuto vederli. Non era una cosa carina! Questo suo atteggiamento mi irritava moltissimo, ma alla fine non riuscivo a bloccarlo, perché tutto sommato mi sembrava un tipo innocuo. La maggior parte dei suoi commenti erano scherzosi e in fondo mi faceva ridere. Un giorno, quattro anni dopo che lui aveva iniziato a seguirmi, ho scritto un tweet in cui dicevo che mi sentivo giù. E subito Davide mi ha mandato un messaggio in privato per sapere se andava tutto bene. Quando mi ha chiesto se mi andava di uscire a bere qualcosa con lui, gli ho detto di sì. Era gentile e divertente, e ci siamo subito trovati in sintonia. E poi, come ho scoperto quella sera, baciava benissimo. Quel ragazzo che io e le mie amiche avevamo soprannominato "lo stalker di twitter" poteva essere il tipo di cui mi sarei innamorata? Sì, alla fine è andata così, e adesso che sono passati nove mesi, stiamo pensando di andare a vivere insieme. Le premesse non erano buone, non lo sono state per quattro anni, e ancora non riesco a credere di essermi innamorata di uno che mi tormentava online. Ma questo dimostra che l'amore può nascondersi dove meno te lo aspetti…». Rosa, 35 anni

«Era la seconda volta che uscivamo insieme. Gianni aveva prenotato in un ristorante molto carino. Durante la cena, però, ha cominciato a tossire: stava praticamente soffocando a causa di un ossicino di pollo! Abbiamo chiamato l'ambulanza ed io sono salita con lui, troppo spaventata per lasciarlo andare da solo. Appena arrivati al pronto soccorso, l'infermiera gli ha tirato giù i pantaloni e gli ha fatto una puntura sul sedere davanti ai miei occhi. Quella sera sono rimasta in ospedale con Gianni, perché mi sentivo in imbarazzo per lui anche se non lo conoscevo. Quando l'hanno dimesso, il giorno dopo, mi ha chiesto di uscire ancora. E da allora stiamo insieme da due anni!».
Michela, 27 anni

«Era il primo incontro tra il mio fidanzato e mia madre, e io ci tenevo da morire che lui facesse un'ottima impressione, anche perché a lei i ragazzi con cui uscivo non erano mai piaciuti (ripensandoci, devo ammettere che forse aveva ragione...). Avevamo deciso di vederci in un locale all'aperto. Mia mamma ed io ci eravamo già sedute, e stavamo dando un'occhiata al menu mentre aspettavamo che lui arrivasse. A un certo punto abbiamo sentito un'auto dal fondo della strada con la musica a palla: quando l'ho vista, ho capito con terrore che era lui, Giacomo. Speravo che parcheggiasse abbastanza lontano in modo che mia madre non lo vedesse. E invece no, è arrivato sfrecciando proprio davanti al bar. Lei aveva già fatto un commentaccio su quanto era idiota quel tizio che sgasava con il motore... e quando ha visto la mia faccia mortificata, ha capito che l'idiota era il mio ragazzo! Ah, e per non farsi mancare nulla, si era pure messo un berretto con la scritta f*ck. È stato un pranzo orribile, mia mamma non ha spiccicato parola e lo guardava con aria disgustata. Sì, era partita proprio male. Ma adesso siamo felicemente sposati e abbiamo due bellissimi bimbi». Angela, 32 anni

«Frequentavo un ventenne molto carino che prima di incontrare me non aveva mai fatto sesso. Io avevo più esperienza di lui e la cosa non mi importava. Mi ero detta che così avrei potuto dirgli che cosa mi piaceva e che cosa no senza che lui potesse fare storie di nessun tipo. Però passa un mese, poi ne passano due e ancora non eravamo stati a letto insieme. Sapevo che lui era teso (e i suoi amici non erano d'aiuto, non facevano che prenderlo in giro), ma la cosa scalfiva un po' la mia autostima.Le ho provate tutte: una sera gli ho praticamente strappato i boxer di dosso e un'altra volta ho fatto la supersexy, salvo poi scoppiare a piangere perché in fondo lui mi stava rifiutando. È andata avanti così per sei mesi, e io ormai mi ero convinta che le cose non sarebbero andate da nessuna parte: stavo per mollarlo. E poi un giorno Giorgio mi ha detto che era pronto, e ho scoperto che era pieno di iniziativa e ci sapeva fare eccome! Chi se lo sarebbe mai immaginato? Ora stiamo insieme da otto anni, e posso dire che è valsa davvero la pena aspettare tanto a lungo».
Amanda, 30 anni