Mia nonna ha 93 anni ed è una Cosmogirl a tutti gli effetti. Da giovane aveva schiere di pretendenti ma ha amato un solo uomo, mio nonno, che era povero ma affascinante: sembrava una star di Hollywood. Quando è rimasta vedova si è trovata un fidanzato: per 30 anni hanno avuto una relazione aperta, ognuno a casa propria. È una donna indipendente che sa come godersi la vita: ogni anno va in vacanza a Rimini con le sue sorelle e se la spassano alla grande tra la tombola e le serate di liscio: i vecchiotti fanno a gara per invitarla a ballare ma lei li respinge tutti.

In fatto di relazioni, mia nonna ne sa una più del diavolo. Mi ha sempre consigliata bene, attingendo alla saggezza popolare, spesso adattando i proverbi come le faceva più comodo. Eccone alcuni da tenere a portata di mano per ogni evenienza sentimentale. Per praticità sono tradotti dal dialetto veneto, altrimenti non si capirebbe niente.

1. Chi corre dietro a due lepri con un sacco le perderà entrambe

È usato come deterrente alla bigamia. Tradotto: è meglio non fare il filo a due ragazzi contemporaneamente perché probabilmente li perderai entrambi. A me è successo: uscivo con due tizi che messi insieme avrebbero fatto l'uomo ideale, ma non ha funzionato con nessuno dei due. Esattamente come aveva previsto mia nonna.

2. In amore vince chi fugge

Questo è il proverbio preferito di mia nonna: secondo lei una donna dovrebbe sempre farsi desiderare. Sarà una posizione retrograda, ma il 99% delle volte purtroppo ha ragione.

3. Una volta corre il cane e un'altra corre la lepre

È il proverbio giusto per le relazioni dove ci si prende e ci si molla in continuazione. Più che un consiglio è un dato di fatto: ci sono uomini che ti desiderano solo quando sanno di non poterti più avere o quando di loro non te ne importa più niente. A chi non è mai capitato?

4. Chi cambia mugnaio cambia ladro

Nella società contadina chi coltivava il grano lo portava al mulino perché venisse macinato. Per guadagnare di più, il mugnaio si ingegnava con vari tipi di imbrogli: restituiva al contadino meno farina del dovuto, la tagliava con sostanze non meglio identificate, mescolava farine di qualità diverse, eccetera. Non valeva davvero la pena andare a cercare un mugnaio onesto, perché tutti in qualche modo cercavano di fregarti. Facendo l'equazione mugnaio uguale fidanzato, secondo mia nonna mollare un ragazzo e mettersi con un altro non ha senso, perché ognuno ha i suoi difetti. Tanto vale tenersi quello con cui si sta. È anche un eufemismo per dire che gli uomini sono tutti stronzi. Io a proposito di fidanzati da rottamare ho adottato la Teoria della Carrà: "Trova un altro più bello che problemi non ha".

5. Bello in fasce, brutto in piazza

Vuol dire che un ragazzo avvenente da giovane probabilmente invecchierà male e viceversa. Credo che sia un proverbio inventato dagli uomini scorfani per riuscire ad ammogliarsi prima dell'andropausa. Comunque certifico che un sacco di miei ex, molto carini a vent'anni, sono quasi tutti bolsi e pelati.

6. Le scope nuove scopano tutte bene

Qui non si tratta di scopare in senso biblico, ma di ramazzare il pavimento. È come dire che all'inizio tutte le relazioni sono idilliache e i problemi vengono fuori dopo. Perciò non devi illuderti di aver trovato l'uomo giusto dopo esserci uscita 3 volte. Bisogna darsi tempo.

7. Mogli e buoi dei paesi tuoi

Questo proverbio è diffuso in tutta Italia e credo che le nonne lo usino per convincere le loro nipoti a mettersi col vicino di casa, sposarsi giovani e mettere su famiglia, possibilmente nei paraggi. Io a 19 anni sono andata a vivere a 200 km da casa e mi sono subito fidanzata con un ragazzo sudafricano: mia nonna è ancora sconvolta e per anni ha vissuto nel terrore che andassi a vivere assieme a lui dall'altra parte del mondo. Per inciso, mia nonna non sa esattamente dove si trovi il Sudafrica: pensa che a New York ci si arrivi in macchina. Alla fine, come da copione, io e il sudafricano ci siamo lasciati per "inconciliabili divergenze culturali" e mi sono rimessa col mio vicino di casa.