Non riesci a dimenticare un amore finito e pensi continuamente a lui e alla fine della vostra storia. Troppe cose te lo ricordano: le amicizie in comune, i pettegolezzi che ancora le amiche ti riportano, e tu resti bloccata nella tua vita come sospesa in un limbo senza via d'uscita. Sei vittima della sindrome tossica da ex . È ora di darti una mossa, basta pensare a quel che è stato, alle sue falsità e alle parole che non ti ha mai detto: buttati tutto alle spalle e riprendi in mano la tua vita, esci e ritrova la tua felicità.
Ma come puoi interrompere praticamente il circolo di pensieri negativi? Come puoi smettere di pensare in maniera ossessiva alla persona che ti ha ferita? Come puoi lasciarti dietro i rimpianti? Riavvolgi il nastro e riparti alla grande. Helen Fisher, ricercatrice di Biologia dell'amore all'Istituto Kinsey, spiega che una rottura prosciuga ogni energia mentale, emotiva e fisica. Fisher è l'autrice principale di uno studio innovativo in cui ha analizzato le reazioni di persone davanti alla foto dei loro ex e ha scoperto che alcune regioni del loro cervello, associate alla dipendenza e al dolore, si illuminavano alla visione di quelle immagini. Il sistema nervoso reagisce a queste emozioni come alla perdita di una dipendenza che può causare anche dolore fisico. Hai dunque una spiegazione scientifica sul dolore che stai vivendo e usa questa conoscenza per mettere a punto una strategia per uscire da questo stato di prostrazione: stai solo vivendo una reazione fisiologica a una rottura.
Questa risposta è primordiale e gli scienziati la spiegano così: l'amore è l'escamotage messo a punto dalla natura per garantire la sopravvivenza della specie umana. L'amore tiene le persone unite e perdere questo beneficio ha effetti collaterali. Non hai perso solo il tuo compagno, ma anche il suo Dna, la stabilità, la routine quotidiana. Ma questo stato mentale e fisico non è cronico e la guarigione è a portata di mano. È scientificamente provato che superiamo le rotture più rapidamente di quanto pensiamo a patto di spezzare il pensiero ossessivo: non rileggere i suoi ultimi messaggi, non guardare più le sue foto, ma pianifica un viaggio con le amiche e usa le tue energie per fare qualcosa di produttivo che ti piace e che ti soddisfa.
Non pensare di restare amica del tuo ex: rallenteresti il tuo processo di recupero. Scegli un taglio netto per eliminare immediatamente ogni tentazione e ogni malessere.
Quel che ti è accaduto non è giusto ma non puoi assumerti tu tutta la colpa. Non sei la sola a essere coinvolta nella fine della vostra storia e le responsabilità si dividono sempre al 50 per cento. Non rimuginare sui pensieri negativi, perché sono dannosi per il tuo fisico e per la tua mente.
Molti studi dimostrano che rimuginare è un'abitudine malsana: rivivere nella tua mente gli alterchi, le discussioni, le perdite o i risentimenti causa una cascata negativa di ormoni dello stress che a loro volta possono provocare infiammazioni, legate a molte malattie. Inoltre, i pensieri negativi non ti fanno stare bene né con te stessa e né con gli altri. Ecco gli 8 step che possono farti stare meglio e portarti fuori dal tunnel della sofferenza.
- Non ti preoccupare e non andare in panico: lavora per rimuovere tutto ciò che avvelena la tua vita: inizia a mangiare sano, scegli cibi biologici, elimina i prodotti chimici e inizia a pensare positivo, inforcando un paio di occhiali rosa.
- Pensa meno e agisci di più: impara a fare e lasciati andare. Trova una dimensione di serenità e di calma e trasformati in una persona reattiva, che riprende il controllo della propria vita. Rompi il circolo dei pensieri negativi e ritrova la tua strada maestra.
- Non cadere nel tranello del "vediamo cosa succede dopo", ma inizia a progettare il tuo dopo. Allontanati dai sensi di colpa e di' a te stessa: «Quel che è stato è stato, mi perdono». Non voler trovare a tutti i costi una soluzione, che sarebbe forzata, ma trasforma la tua rabbia in energia grintosa e positiva e imposta la tua vita verso emozioni positive.
- Trova tempo per meditare, per andare in palestra e fare esercizio fisico, sfrutta il linguaggio del corpo per promuovere intorno a te attitudini positive: poniti verso gli altri come vincente, eretta e con le braccia puntate sui fianchi, sorriso aperto, testa dritta e spalle larghe. Vedrai che già solo cambiando posizione, lavorando sulle pose che assumi ogni giorno, avrai miglioramenti netti e decisi sul tuo umore. Non puoi essere né creativa né riflessiva se sei arrabbiata. Spalanca la tua anima alla luce e alla felicità: è proprio a un passo da te.
- Non credere a tutto quello che provi: sperimenti, ansia e rabbia e credi a questi pensieri perché sono gli unici che ti accompagnano. Ma devi sapere che non sono veri: lo spiega il monaco buddista Tsoknyi Rinpoche che avverte che quando le nostre emozioni virano verso preoccupazione, rammarico, paura e ansia ci dobbiamo fermare e dirci che sono reali ma non vere.
- Sperimenta l'essere presente ai tuoi sentimenti e usa queste emozioni per crescere e migliorarti come persona: non hai la bacchetta magica e non puoi andare indietro nel tempo, quindi perdonati comprendendo che non puoi cambiare gli eventi.
- Concentrati, medita e immagina di essere in un mare profondo e calmo, circondata dal blu delle acque. Ti aiuterà a rilassarti e a trovare quanto di positivo hai nella tua vita: una famiglia che ti ama, gli amici e soddisfazioni personali che ti sostengono come persona e nella tua autostima.
- Occupa uno spazio di luce nella tua mente: ci vogliono 90 secondi per passare da un'emozione negativa a una positiva e dimenticare la persona che ti ha fatto soffrire. Così rompi quel ciclo che blocca il fluire delle tue migliori energie positive e puoi far volare liberamente la tua anima.
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