La tua migliora amica si sposa e tu ti chiedi che cosa succederà al vostro rapporto? Che ne sarà delle vostre chiacchere, degli aperitivi, delle serate in discoteca? Quando la persona che ha condiviso con noi gioie e dolori sta per pronunciare il fatidico "sì, lo voglio", oltre alla gioia di vedere la nostra migliore amica salire all'altare, felici che (almeno lei) abbia trovato l'uomo dei sogni, c'è anche la paura di perdere un legame esclusivo. Proprio come è successo a Annie, la protagonista del film Le Amiche della Sposa, dal 6 dicembre disponibile in Dvd e Blu-ray (per chi se lo è perso e per chi pensa che rivederlo con le amiche possa strappare un sorriso). Come ci si può relazionare a una realtà così differente? Abbiamo chiesto consigli su come reagire e quali sono i comportamenti più adatti da adottare in tali situazioni alla psicoterapeuta Fanny Migliaccio, specializzata in dinamiche relazionali e gestione delle emozioni.

Il matrimonio di un'amica è sicuramente un momento felice da condividere con lei, ma può essere anche l'occasione (come succede alla protagonista del film, Annie) per fare il bilancio della propria vita o sulla situazione sentimentale di entrambe. E' possibile che nascano contrasti o gelosie? Come affrontarle?
"Credo che sia più che naturale provare un po' di invidia e gelosia per l'amica che realizza un sogno; quello che reputo importante è che l'invidia sia sana, e che non comprometta l'amicizia e l'affetto con l'amica che sta per sposarsi. Provarla non deve farci sentire in colpa, al contrario, può suscitare in noi delle domande sul perché la proviamo: forse siamo stanchi di vivere sull'Isola che non c'è come eterne Peter Pan, o di raccontarci che la convivenza è esattamente come essere sposati senza troppi vincoli, o che il matrimonio è solo un grande spreco di soldi e di energia. Insomma, ce ne sarebbero di domande da farsi, ma la cosa più importante è riuscire ad essere sinceri con se stessi e con gli altri. Per tutti questi motivi si può raccontare all'amica che sta per sposarsi di essere un po' invidiosa, e la reazione sarà meno negativa di quel che immaginiamo. In fondo ad ogni sposa non può far che piacere essere invidiata (apertamente) dalle sue amiche".

Nel film, due amiche della sposa molto diverse tra loro entrano in competizione per avere un ruolo di primo piano nell'organizzazione della cerimonia dando origine ad una serie di piccole ed esilaranti catastrofi. Come riuscire a far prevalere l'interesse della sposa piuttosto che il nostro ego? E come gestire al meglio i rapporti con le altre persone coinvolte nei preparativi anche se non c'è feeling?
"La sposa, di solito, chiede aiuto non solo alle amiche più care (cugine, sorelle che siano), ma anche a quelle che hanno buon gusto estetico e capacità decisionali migliori delle sue. Questo porta a dover decidere in tante persone ed andare d'accordo con gli altri, in queste occasioni, è sempre difficile, i gusti sono diversi e, a volte, sembra che l'importante sia averla vinta, piuttosto che riuscire a ragionare sul perché di una determinata scelta. Accade che gli interessi della sposa cadano in secondo piano, a scapito della buona riuscita del matrimonio stesso. Per non parlare dello stress che spesso la sposa deve vivere a causa delle incomprensioni che nascono tra i vari improvvisati organizzatori. Se tra questi ultimi vi sono delle amiche vere e sincere credo che si farà di tutto per non mettere in difficoltà la sposa, anche a costo di dover soccombere alle decisioni dei più prepotenti: basterebbe avere non solo affetto sincero e rispetto per l'amica che sta per sposarsi, ma anche tanto buon senso per non cadere nella trappola della competizione".

La scelta del testimone è spesso una "prova del fuoco" per alcune amicizie. Come affrontare delusioni in tal senso? E come può invece la sposa gestire una situazione spinosa che rischia di generare incomprensioni?
"La scelta del testimone è causa di lunghe e animate discussioni con i propri parenti e amici. Scegliere tra tante amiche o amici, fratelli, cugini diventa un momento delicato per gli sposi. Tanto è vero che molti preferiscono scegliere un fratello o una sorella, sempre che ce l'abbiano, per evitare fraintendimenti. Essere sicuri di diventare la testimone della sposa e poi scoprire di non essere state prescelte, certo, è una bella delusione. Sicuramente, per l'amica delusa fare finta di niente non è proprio facile, sapere di essere stata la seconda scelta e non la prima, oppure di essere stata preferita alla collega d'ufficio che si conosce da poco... insomma è un bell'affronto. Neanche per la sposa sarà facile comunicare la notizia all'amica delusa ma, in un modo o nell'altro, dovrà affrontarla, spiegandole che questo non vuol dire che non la considera importante. Ci sono dei momenti della vita che ci si sente legati a qualcuno più che ad altri, senza sapere il perché, oppure per diverse coincidenze lo si frequenta di più. Credo che queste siano delle buone spiegazioni da poter dare ad un'amica amareggiata. L'importante è non ignorare il suo dolore e la sua delusione, se si è veramente amiche le incomprensioni si superano, per poter vivere anche più serenamente il giorno del proprio matrimonio".

Se la futura sposa è concentrata solo sull'imminente cerimonia e non ha più tempo o voglia di dare spazio ai problemi delle amiche, c'è un modo per farle capire che il matrimonio non è una priorità del mondo intero e che si possono (giustamente) avere altri pensieri?
"Come si può dire ad una futura sposa che in testa non ha che modelli di abiti bianchi, colore delle tovaglie da cerimonia, qualità dei fiori per la chiesa, prototipi di partecipazioni, numero di invitati e che non trova cinque minuti da dedicare alla sua migliore amica, che quest'ultima sta vivendo un momento di difficoltà? Non le si può dire nulla. La sposa vive quei giorni come se al mondo non ci fossero guerre, carestie e come se tutti non aspettassero altro che il giorno del suo matrimonio arrivi. Come si può biasimarla? Le amiche, forse, potranno attendere che quel giorno passi, magari sperando che tra un fioraio e una tipografia, la sposa si accorga che al mondo non esiste solo lei".