Il matrimonio di questi tempi non se la passa bene. Certo, secondo l’Istat ben mezzo milione di persone convola a nozze ogni anno: lui ha in media 32 anni, lei 30. Però quasi un matrimonio su 3 (il 27,3%) termina con una separazione. Se a questo aggiungiamo il fatto che la convivenza è un’opzione ormai universalmente accettata, tanto che le “libere unioni” secondo l’Istat sono circa 670mila, è lecito domandarsi: che senso ha oggi sposarsi? E come mai oggi resiste il sogno dell’abito bianco?

In una società instabile cerchiamo certezze. «C’è un eccessivo bisogno di libertà priva di regole. Ma senza regole è difficile interagire con gli altri», conferma Emilia Costa, psichiatra e coautrice di Il matrimonio, una rivoluzione evolutiva per la struttura sociale umana (Franco Angeli). Queste riflessioni dovrebbero portare a una logica conseguenza: la diminuzione delle unioni “ufficiali”. E invece, seppure con una flessione rispetto ai decenni passati (dovuta anche all’aumento delle convivenze), l’obiettivo di sposarsi sembra restare prioritario. «È un apparente paradosso che si spiega così: più la nostra società è instabile, sia dal punto di vista del lavoro che dei legami, più i rapporti affettivi diventano importanti. In altre parole: più i matrimoni si rompono, aumentando il generale senso di instabilità e di solitudine, più si ha voglia di legarsi in maniera profonda a qualcuno, dunque di sposarsi», chiarisce Paola Di Nicola, docente di Sociologia della famiglia all’Università di Verona.

Matrimonio o convivenza? Partecipa al sondaggio di Cosmo

Un sogno che serve per costruire la realtà. «Sul piano della simbologia il momento del sì celebra l’unione perfetta con l’altro. È una favola. E le favole costruiscono il nostro mondo interiore: quella del “giorno più bello” fornisce la spinta emotiva di cui c’è bisogno per costruire un matrimonio. Ecco perché a molte ragazze la convivenza non basta: manca la celebrazione dell’impegno».

Ma allora, com’è possibile che spesso e volentieri si infranga? «Il problema è che si è sempre meno disposti a rinunciare ai propri spazi. Oggi nessuno dei coniugi dipende più dall’altro: questa è una fortuna, ma comporta che ognuno abbia una propria strada alla quale non vuole rinunciare. C’è poca voglia di accettare compromessi», spiega Paola Di Nicola. «È la società che, spesso, ci spinge, sin da giovani, ad agire con poco senso di responsabilità e scarso impegno».

Cosa si può fare per evitare che finisca? «Bisogna dare il giusto peso alle differenze tra i sessi», assicura Emilia Costa. «Accettare quelle emotive e culturali come si accettano quelle fisiche e ormonali. Rispettando il fatto, per esempio, che gli uomini sono più logici e meno emotivi di noi, che parlano meno. Solo accettando le differenze si può costruire un unione solida, con regole proprie: anche se, magari, può sembrare diversa all’idea del matrimonio che si aveva prima». Viene da chiedersi: come mai oggi le donne, pur sicure di poter raggiungere altri traguardi, pensano ancora a questo come a un momento cruciale? «Perché è uno dei pochi riti di passaggio rimasti nella nostra società», spiega Di Nicola. «Prima c’erano la comunione, la cresima. Oggi questi rimangono, pur avendo perso la loro valenza simbolica, ma di riti abbiamo ancora bisogno: perché tolgono la banalità della vita. E, soprattutto, perché segnano delle tappe».

Il matrimonio, per esempio, che sia religioso o civile (circa uno su tre viene celebrato davanti al sindaco!) è il momento in cui, simbolicamente, recidi il rapporto con la tua famiglia e diventi davvero adulto. E se stai pensando anche tu al lieto evento... be’, non hai che da far tesoro di queste parole.

E tu sogni l'abito bianco? Dì la tua sul forum

***

Per le future spose in cerca di idee...
Il manuale della sposa perfetta di Francesca Tripodi e Cristiana Giordano (Zorro, 9,90 euro), aiuta a far fronte a dubbi psicologici e incertezze.
S.O.S. Matrimonio (Kowalski, 13 euro) di Chiara Parrini e Simona Malcovati, per fare le scelte più azzeccate dal vestito alle foto, al viaggio di nozze,
La sposa - Manuale d’istruzioni (Kowalski, 14,50 euro) di Carrie Danny.
Matrimonio (7,90 euro), pubblicato da Astrea nella collana The little Pink Book.

Link utili
Se vuoi rendere ancora più speciale il giorno del sì, sappi che Internet è una fonte preziosa di informazioni. I siti specializzati ti aiutano su tutto, dalla scelta della musica a quella della location più suggestiva, dal catering al viaggio di nozze.
www.sposipersempre.it
www.matrimonio.it
www.matrimonioitalia.it
www.nozzeclick.com