Ci sono più russi nei letti, di sovietici nel mondo. E non serve scalciare come un centroavanti contro il colpevole (funziona per pochi secondi e poi la sega elettrica riparte), non serve contare le pecore (si danno alla macchia, pur essendo state sbiancate con la candeggina, quando servono), né cercar conforto a casa del vicino di casa (hai notato come i dirimpettai single si diano ad amabili passatempi tra le lenzuola quando tu hai finito lo zucchero o cerchi un cuscino su cui dormire?).

Il russo nel letto è un problema comune a molte ma cosa fare prima di presentarsi con un bagaglio di occhiaie da panda in ufficio, rispondendo male al proprio datore, rischiando di perdere l’agognato posto di lavoro che ti permette di acquistare senza freno da Zara? Proviamo a ragionare sulle ipotesi a disposizione. Potresti:

  • Trasferirti in salotto per rivedere per la centomillesima volta la serie completa di Sex&theCity sul cinquantadue pollici con dolby surround, ripetendo le battute a memoria;
  • Dedicarti a frequentazioni on-line e attivare un casting cercando su siti di incontri un nuovo compagno che non abbia il problema del precedente;
  • Tentare (lui) con i cerottini (che, però, nei casi cronici non hanno effetto);
  • Tentare (tu) con i tappi, ricordandoti di mettere la sveglia con la vibrazione nel cellulare e di portartelo a letto per evitare di restare addormentata.
  • Cambiare la porta di casa e staccare citofono e campanello. Il tuo lui dormirà sullo zerbino ma non dovrebbe disturbarti. Le porte blindate a qualcosa dovranno pur servire.Sogni d'oro, amica mia!

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