Ci sono uomini che sono come le scarpe: suole con cui affrontare un viaggio lungo una vita oppure suole bucate a pianta stretta che ti fanno soffrire prima di essere indossati.

E poi ci sono gli uomini malaria: quelli che credi debellati al termine di una relazione, quelli che ti hanno fatto scoprire di essere dotata di ghiandole lacrimali più funzionanti di quelle della Madonna di Lourdes, quelli che ti hanno asfaltato il cuore con gittate incandescenti e che, quando credi di aver occultato le cicatrici dei loro ricordi con un portentoso fondotinta waterproof, si ripropongono, come la cassoela che credevi digerita e che invece con il suo trito di cavoli e cipolle si dibatte sulle pareti dello stomaco.

A volte ritornano. Purtroppo! Cosa fare nel caso in cui lui si presenti alla porta, viso contrito, mazzo di fiori recuperato al volo dal cingalese sotto casa (occhio, se sono crisantemi deve avere approfittato della bontà della nonna al cimitero)? Scaricalo! Anzi, scarica lui e scarica le tue serie preferite da internet per trascorrere amabili serate da sola. E poi, visto che sola ha una connotazione grigia, ma single suona subito come ragazza emancipata allo zenit delle proprie potenzialità, divertiti.

Il mare è pieno di pesce e, se l’ex tornato all’ovile, come il pescato di paranza, al terzo giorno puzza, punta verso nuovi lidi. Compra un biglietto open (partire e non tornare è una virtù da imparare) e vola via. In un paradiso caraibico per due motivi: per esorcizzare il passato e cominciare a scrivere un futuro. Magari in Giamaica: con un affascinante autoctono dalla pelle ambrata e dagli occhi verdi.

Sai, come si dice in questi casi: chiodo scaccia chiodo. Ah, non era un chiodo?

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