Mi sveglio e ancora prima di aprire gli occhi, una lama di luce mi invade il viso. Mi capita spesso nell'ultimo periodo di non riposare abbastanza.

Eppure stamattina è diverso; stamattina mi sono svegliata davvero, anche se non ho aperto subito gli occhi. Ed essermi svegliata davvero può significare una cosa sola: che ho dormito davvero. Wow. Sto ancora riflettendo a occhi chiusi, alla ricerca di un motivo per questo piccolo miracolo.

Qualcosa mi spinge ad aprirli all'improvviso, nonostante muoia dalla voglia di tenerli ancora chiusi. E lo vedo: disteso accanto a me. Nel mio letto. Ancora vestito, ma senza uno straccio di coperta, nonostante il freddo della finestra rimasta aperta.

Forte, spettinato, ignaro, alto (cioè... LUNGO in orizzontale...chissà se le proporzioni...no, no, non VOGLIO fare questi pensieri. Certe volte mi fanno addirittura rabbrividire. Ci scherziamo, certo, ma proprio no... Non so perché proprio ora... forse è la situazione, forse è la mattina, forse è il rigonfiamento che immagino sia lì, all'altro lato del letto, per via dell'ora. Ma non è questo che mi interessa di lui; davvero, no). Mi dà le spalle. Cavolo, ora ricordo: ieri sera sono crollata senza scampo fra le sue braccia. E lui, nel tentativo di non interrompere il mio sonno, non si è mosso di un millimetro. Magari poi si è assopito per sfinimento, senza nemmeno coprirsi. O svestirsi. O entrambe le cose.

Non so ancora bene come sia successo. Ricordo solo che era a cena da me e dopo cena, seduti sul divano io continuavo a parlare. E lui mi ascoltava, ridendo insieme a me, ma in modo disinteressato, senza secondi fini. Perché avrebbe potuto approfittarne: quale altro maschio, in una situazione del genere, non ci avrebbe provato?? Invece lui non l'ha fatto: si è preso cura di me, come sempre. Senza pretendere, senza chiedere.

Mi ha fatta addormentare così. Mi ha fatta dormire DAVVERO, così. Chiacchiere, risate e la sensazione di essere nel posto più sicuro del mondo.

E non era mai successo prima, che io crollassi senza un accelerante del sonno (un libro, un ditalino, un film). Senza fare la pipì un'ultima volta prima di chiudere gli occhi, come se da quello dipendesse il resto della mia esistenza. Come se il mio accesso all'universo del sogno fosse tutto lì, in quelle due ultime gocce impellenti.

Niente, niente di tutto questo. Solo il richiamo della dolcezza, della protezione. Si può dormire con un uomo senza desiderarlo? Sì. Perché l'amore ha tante forme, per fortuna. E ora ne sono certa. Altrimenti il pensiero di quel rigonfiamento che di sicuro è lì, a qualche centimetro da me, susciterebbe qualcosa di strano sotto al mio ombelico.

Invece no, provo soltanto un enorme senso di gratitudine e di tenerezza: il mio angioletto è qui, intirizzito, girato dall'altra parte, abbracciato al mio cuscino numero 2. Uno scenario surreale. Ma bellissimo.

Nella notte ci siamo mossi, è ovvio. E io non mi sono svegliata, nemmeno in quel caso. Lui deve aver capito, ad un certo punto, che nulla in quei preziosi attimi avrebbe potuto strapparmi dalle braccia di Morfeo. Così mi avrà liberata(???) dalla sua dolce stretta, per lasciarmi riposare sul cuscino. Oppure no. Forse sono stata io a divincolarmi per cercare un'altra posizione.

Ma lui è rimasto accanto a me senza muoversi troppo: non è andato a fare pipì? Anche lui ne avrà sentito il bisogno... Anche lui è come me la sera, prima di dormire? Ma non ha osato spostare il suo peso dal letto per non svegliarmi?

Il fatto è che, ovvio, la sensazione di dormire con un amico non è la stessa di dormire con il tuo ragazzo, è... come dire... più tenera. Dolce. Il mio amico accanto a me mi ha fatta sentire sicura, non più sola, anche se io sola ci sto benissimo. È stato più facile addormentarmi con una persona di cui mi fido, come un'amica appunto. Solo che in questo caso è un maschio. E questo ha reso tutto più strano, soprattutto il risveglio. Adesso so che con il mio migliore amico ci dormo davvero bene e chissà, magari ci prendo gusto.