«1. La polpetta… Se hai deciso di invitare a pranzo un tarantino, ed è domenica, fai in modo che la polpetta sia la regina della tavola. E ricorda, prima di immergerle nel sugo devi friggerle. Figurone assicurato!

2. I due mari. Taranto è conosciuta come la città dei due mari: Mar Piccolo e Mar Grande, divisi da un ponte levatoio, più famoso come "ponte girevole". Quando ti chiederà di visitare la sua città, proponigli una gita in Mar Piccolo, laddove si coltivano le cozze, strabuzzerà gli occhi…

3. Le cozze. Non ce ne sono di migliori nel globo, e dovrai gustarle in tutti i modi: crude, "aperte sul fuoco" con sale, olio e limone, gratinate, al sugo, in bianco, con la pasta e con il riso accompagnato dalle patate. Se non sei un'amante della cozza, fai uno sforzo.

4. Il calcio. Se gli domandi per quale squadra faccia il tifo, ti risponderà: il Taranto. Dato che probabilmente non credevi nemmeno che esistesse, non chiedergli in che categoria giochi, rischieresti di rovinare la serata in un nano secondo.

5. L'Ilva. È una ferita aperta. Ogni tarantino che si rispetti la smantellerebbe senza battere ciglio, per cui non indossare i panni della sindacalista.

6. Il mare. Quello di Taranto (Ionio) è oggettivamente uno dei più belli e cristallini d'Italia. Se vuoi conquistarlo, fagli notare subito che è insuperabile e, se ti va, condisci il tuo stupore con un: «Anche meglio della Sardegna!».

7. Tette grosse. Se porti meno di una terza, allora mettici una pietra sopra: difficilmente sarai il suo tipo…

8. Settimana Santa. Ancor prima del calcio, il tarantino ama i riti pasquali della Settimana Santa. Una tradizione per cui vanno fieri da secoli. Se non ne sei a conoscenza, è consigliabile farsi una cultura. C'è una pagina di Wikipedia che ne parla, se vuoi stupirlo ti consiglio leggerla. 

9. La mamma. È sacra. Puoi sforzarti quanto vuoi, ma sarà sempre meglio di te. Se non sei pronta a questo, molla l'osso.

10. Puntualità. Non è proprio il pezzo forte. Pertanto, preparati a mezz'ora, anche trequarti d'ora di ritardo. E non contestare le scuse: per crearne una plausibile, ci avrà pensato per tutto il tragitto.

11. La domenica pomeriggio. Quando gioca il Taranto non esiste niente e nessuno. Dalle 14 alle 18 non disturbarlo per nessun motivo al mondo. E se il risultato non è stato dei migliori, meglio incontrarsi il giorno dopo.

Nella foto Michele Riondino, un tarantino doc con il quale tutte vorremmo uscire, in una scena della fiction  "Il Giovane Montalbano".

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