Ho tradito il mio ragazzo con il suo migliore amico. A dire il vero è stato poco più di un'avventura, ci siamo visti tre volte nel giro di un mese, e poi basta. Non provavo niente per lui, è stata solo una scappatella, una fuga dalla routine che ormai mi annoiava. Io e il mio ragazzo avevamo litigato pesantemente in quel periodo, e non ci siamo sentiti né parlati per un paio di settimane. Lui aspettava semplicemente che io sbollissi, mentre io mi sentivo arrabbiata e ferita. Gli avevo detto che dovevamo andarci più piano, ma non riuscivo a tranquillizzarmi, mi aveva ferita e continuavo a pensarci. 

Questa scappatella con il suo amico è cominciata il giorno di San Valentino, ero uscita con alcuni amici del mio ragazzo, ma lui non c'era. Avevo solo bisogno di passare una serata in compagnia di persone care e svagarmi un po' (e lui non si fidava a lasciarmi uscire da sola con i miei amici, perché non li aveva ancora conosciuti, anzi, non li aveva voluti conoscere). Il suo amico ha cominciato a lanciarmi dei segnali ambigui. Poi, quando sono andata in bagno, mi ha seguita e mi ha baciata. Era il migliore amico del mio ragazzo, e io mi ero confidata con lui, gli avevo raccontato le mie preoccupazioni riguardo alla nostra relazione. Dopo quella sera abbiamo dormito insieme tre volte (e non abbiamo solo dormito, ma non è andata troppo oltre). 

Lo so che ho sbagliato, ma quei momenti mi sono serviti solo a dimenticare i miei problemi per un po'. E poi, appena sono salita in macchina e stavo tornando verso casa, sono stata divorata dalla vergogna e dal senso di colpa. 

Durante quelle settimane io e il mio ragazzo ci siamo rivisti, ma non ho voluto fare sesso con lui, gli ho detto che avevo bisogno di un po' di tempo. L'ultima volta che ho visto l'amico del mio ragazzo è stato alla sua festa di compleanno. Avevo organizzato una cena, e dopo, anche se gli ho detto che sarei andata a casa a dormire, ho raggiunto altri amici per una festa. Però le cose non sono andate come pensavo, mi sono immediatamente vergognata di quello che stavo facendo. E per tollerare la vergogna, mi sono ubriacata. Quando, poi, io e l'amico del mio ragazzo ci siamo chiusi in cucina a parlarne, abbiamo finito per baciarci, ma un altro nostro amico ci ha sorpresi. Non volevo che le cose andassero oltre, sapevo che dovevo chiudere lì, ma ero ubriaca e siamo finiti a letto insieme. 

Il giorno dopo mi ha chiamata il mio fidanzato. È venuto a casa mia e mi ha detto che gli avevano raccontato tutto. Lui era a pezzi, e non c'era nulla che io potessi fare per calmarlo. Poi, mentre ero a lavoro, il mio ragazzo mi scrive un messaggio in cui mi chiede di telefonargli. Era andato a parlare anche con il suo migliore amico, che gli ha raccontato tutto quello che era successo tra noi. 

Questo succedeva circa sette mesi fa. Ci siamo rimessi insieme poco dopo, ma la nostra felicità è durata poco, ho detto qualche bugia insignificante, su cose di poco conto, ma lui mi ha scoperta. E anche se non ci siamo lasciati, le cose non sono più come erano un tempo. Ormai mi vomita tutto in faccia, mi dice che sono una lurida sgualdrina, gli è capitato di uscire con altre ragazze e me lo ha spiattellato in faccia. Io voglio stare con lui, credo di volerlo sposare, ma per colpa del mio egoismo ho rovinato tutto. Lui non hai il coraggio di lasciarmi, e io non voglio farlo, perché lo amo più di qualunque altra cosa, e a volte le cose tra noi non vanno poi così male. Non so cosa fare. Io non mi fido di lui, e lui non si fida di me, ma so che ci amiamo. 

Scappa da questo rapporto, e di corsa. Lo so che ti senti responsabile per quello che è accaduto. Lo so che rimpiangi di aver fatto gli errori che hai fatto, e che vorresti rimediare. Ma a volte bisogna guardare in faccia la realtà, e ammettere che c'è un punto di non ritorno, oltrepassato il quale non c'è più niente che si possa aggiustare. 

A volte bisogna semplicemente raccogliere i cocci e buttarli via. Se lui non fa che vomitarti addosso che sei "una lurida sgualdrina" e ti sbatte in faccia il fatto che esca con altre donne, beh, evita di stare a riflettere su quello che ormai hai sbagliato. Scappa, punto e basta. 

Mi sembra che tu creda che, in qualche modo, ti meriti il modo in cui lui ti sta trattando adesso. Ma non è così. Le relazioni impostate su un rapporto "occhio per occhio, dente per dente" (quelle in cui lui ti tradisce perché tu lo hai tradito, in cui lui ti ferisce perché tu lo hai ferito per prima, e così via) non funzionano, né possono migliorare. Anzi, andranno sempre peggio. Francamente mi pare che le cose vadano malissimo ormai da un po' e direi che, arrivati al punto in cui siete, la cosa migliore che possiate fare è voltare pagina. 

Sì, tu ti sei comportata male. Sei stata una pessima fidanzata. Lo hai tradito il giorno del suo compleanno, e per giunta con il suo migliore amico. Poche persone si riprenderebbero da un trauma del genere. Questo, però, non giustifica comunque il fatto che adesso si comporti lui in questo modo, che ti tratti come una pezza da piedi. Non c'è ragione per cui tu debba stare con una persona che ti odia. E se lui non trova il coraggio di lasciarti, fallo tu. 

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