1.Verona è la città dell'amore ma la ragazza scaligera è una difficile! È bene saperlo subito, la veronese è un osso duro. È scostante, diffidente, poco socievole, un po' snob e piena di sé. Insomma un concentrato di superiorità e antipatia che al primo approccio ti può spingere a scappare. Non ama chi se la tira (lo fa già lei!) e certo non ti metterà a tuo agio. Ma tu non ti scoraggiare. In fondo Verona è la città dell'amore, qui Shakespeare ha ambientato la tragedia di Romeo e Giulietta, e la ragazza in fondo, anche se molto in fondo, non può non risentire del mood della città. Quindi sii paziente, se resisti ai suoi sguardi altezzosi e alla sua tendenza a ignorarti, arriverai alla meta.

2. Falla uscire dal branco. Un detto veronese dice: «Al vento e ale done no se comanda (tradotto: al vento e alle donne non si danno ordini)». Sappi che la ragazza scaligera è molto indipendente, gira in scooter e si muove solo in gruppo, il suo, tutto al femminile, dove i maschi sono esclusi. Se vuoi uscire con lei, devi riuscire a staccarla dal branco. Come? Cerca di attirare la sua attenzione, falla ridere, sii divertente. Conosci il proverbio «Veneziani gran signori, padovani gran dottori, vicentini mangiagatti, veronesi tutti matti»? Ecco adattati al carattere del luogo, fai un po' il matto anche tu, rischia di essere ridicolo. Se lei ride, hai vinto.

3. A cena di solito ognuno paga per sé. Fare alla romana non si usa, ma se ti offri di saldare il conto lei certo non storcerà il naso (le veronesi sono anche attente al soldo!). Arriva preparato sul menu: non sono molti i piatti della gastronomia veronese, ma alcuni devi per forza conoscerli. Soprattutto per evitare di fronte a lei smorfie di disgusto guardando, per esempio, la famosa Pastissada de Caval (una sorta di brasato di cavallo) o la tipica Pearà (salsa fatta con il midollo di bue che accompagna i bolliti). Ricorda che la Pearà qui è un cult e rifiutare di assaggiarla suona come un insulto. Poi se vuoi andare tranquillo buttati sulla polenta, pasta e fasoi, gnocchi o risi e bisi, non avrai sorprese. Tieni presente che la ragazza scaligera non ha una grande passione per la cucina. Per lei va bene anche una piadina o una pizza per cena (gettonatissima quella di Salvatore a Piazza San Tomaso). E di solito non si usa cucinare e cenare a casa di qualcuno del gruppo. Farai notizia, se ti offrirai tu di farlo (purtroppo, però, almeno la prima volta dovrai invitare anche le sue amiche) e, per l'occasione, le farai conoscere un piatto nuovo.

4. Sei astemio? Convertiti! E magari frequenta un corso per sommelier last minute. Chiariamo: la ragazza veronese non è un'alcolizzata e per conquistarla non devi diventare un frequentatore di osterie. Sicuramente lei, da buona veneta, apprezza il buon vino e, essendo cresciuta in una città circondata da vigneti e cantine famosi nel mondo, certamente avrà conoscenze enologiche che tu non devi sottovalutare. Se al bar per l'aperitivo al posto di uno spritz prendi un the freddo o una coca cola, è meglio che sparisci per sempre dalla sua vita. Così a cena, se non conosci la carta dei vini o ordini la bottiglia sbagliata preparati a finire "in bianco". Ordinare un prosecco è come donarle un mazzo di fiori, e anzi le bollicine condivise danno anche un tocco più brioso alla serata. Se vuoi stare al passo con la veronese, non puoi non conoscere il Recioto, l'Amarone della Valpolicella, o il Bardolino rosso brillante.

5. Aperitivo: dove? Piazza delle Erbe è il tempio dello spritz, ma va bene anche un prosecco nella zona intorno ai Portoni della Brà. Via Sottoriva, è più in target over 30, ma tra localini, bar e stuzzichini non c'è che l'imbarazzo della scelta. E visto che l'aperitivo a Verona inizia alle 18.30 ma può durare un tempo infinito, e sostituire anche la cena, al tramonto vai per una passeggiata romantica a Castelvecchio o a Ponte Pietra. Oppure sali a Castel San Pietro, sulle Torricelle: dal "balcone di Verona" si domina l'Adige e tutta la città. Un panorama mozzafiato a volte può conquistare anche le ragazze più "spinose"!

6. Ci vuole un fisico bestiale… Sì, alla veronese piace sportivo, palestrato, con la tartaruga almeno abbozzata. Ok al tattoo, ma non eccessivo. Lei è una esigente e attenta ai particolari, devi essere curato ma non spavaldo, figo ma modesto. Se poi non sai sciare o scendere per le piste con lo snowboard, allora non sei proprio nessuno. Qui le montagne sono vicine e d'inverno i weekend si passano sulla neve. Se non ami la montagna o pensi di aspettarla seduto al rifugio, ti squalifichi da solo. Pensaci… e organizzati! Si può sempre imparare, no?

7. Giulietta e Romeo? Due sfigati, però… Certo i due innamorati di Shakespeare sono finiti proprio male, però restano comunque un simbolo della città e dell'amore eterno. Non ti salti in mente di portare la ragazza veronese a fare il tour dell'amore, visitando i luoghi simbolo del mito di Giulietta: la casa, il balcone, la tomba o la statua di bronzo (a proposito, pare che toccare 3 volte il seno sinistro della bella Capuleti porti fortuna). Roba da turisti, da giapponesi! Però, se sei "forestiero" hai l'obbligo di essere romantico, e non puoi ignorare il mito. Gira la faccenda a tuo vantaggio, chiedile di farti da cicerone per ridere insieme dei due sfigati amanti e della finzione che intorno a loro si è costruita. Fai finta di non sapere che la tomba di Giulietta è stata ricavata da un abbeveratoio per mucche a cui è stato tappato il buco. E che il famoso balcone della sua casa è in realtà un sarcofago tagliato a metà e applicato sulla facciata (i palazzi medioevali avevano solo balconi di legno). Tra una battuta e l'altra magari potrebbe nascere un amore!

8. Occhio alla lingua. Il veneto non è sempre così comprensibile e rischi di fare pessime figure . Se dovesse capitarti di sentirti dire «Va' in mona», non è una località dove sei invitato ad andare, ma un modo spiccio per mandarti al diavolo. Insomma, un vaffa veneto. Ricorda, poi, che anche se le doppie a Verona sono un optional, tu devi usarle. Lei pretende che tu ti esprima in italiano corretto, congiuntivi compresi. Evita battute in dialetto, non fanno ragazzo perbene: saresti subito collocato in zona "only friend".

9. Portala al lago di Garda ma… attento! Il lago è perfetto per ogni occasione: in venti minuti ci arrivi, per un drink, una cena, o una serata. A Bardolino ci sono le discoteche simbolo del versante veronese del lago. Oppure se sei in vena di divertimento puoi fare rotta su Gardaland: dopo le 18 il biglietto costa la metà e se lei ama il brivido il nuovo Oblivion ti farà guadagnare (magari) un abbraccio per sentirsi protetta da te. Ma fai attenzione a portare la ragazza solo nelle località del lago che sono nella provincia di Verona. Non devi mai sconfinare verso Brescia, con cui esiste un antagonismo storico. Quindi bene Bardolino, Lazise, Peschiera. Mai Desenzano o Sirmione, che sono appunto in provincia di Brescia.

10. Arena: non solo rock. L'Arena è il simbolo di Verona. Lei ci sarà andata mille volte per i concertoni rock, applaudire la band o il suo cantautore preferito. Mai probabilmente per assistere a un'opera lirica. Fare questa esperienza insieme potrebbe essere carino soprattutto scegliendo un dramma che veda protagonista una grande donna e un grande amore, come Carmen, Tosca, Turandot. Sappi però che i prezzi dei biglietti sono esorbitanti. Se decidi di invitarla in Arena devi farla sedere nelle file davanti, su una poltrona. Dietro, sui gradoni bollenti dopo una giornata di sole, oltre che ustionarsi, non vedrebbe niente. Quindi studia la tua preda. E affronta il "salasso" solo se lei davvero apprezza. E ne vale la pena!

La foto è tratta dal film Romeo + Juliet con Leonardo Di Caprio e Claire Danes, ambientato a Verona.

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