1. Vietato prenderla in giro o - peggio - farle il verso per il suo accento regionale. «Ehe, Venexia, la gondoeta! Struca el boton!». Fermo restando che non siamo tutte veneziane e in gondola, probabilmente, non ci siamo mai salite perché ormai è roba da turisti... Ok, il nostro accento regionale è spesso marcato: però ne andiamo fiere e comunque tu non riuscirai mai a imitarlo. MAI!

2. Impara il dialetto. Se ti trovi in gita nella madrepatria della tua bella, rassegnati: al primo segnale di confidenza, tutti ti parleranno in dialetto. Dovresti esserne contento: questo solitamente significa che sei straniero gradito. Sorridi, aguzza l'ingegno e cerca di rispondere a tono. E se a un certo punto lei inizia a insegnarti il dialetto? Ce l'hai fatta: è amore vero!

3. Coìn, Trevisàn, Benettón. I cognomi veneti hanno SEMPRE l'accento sull'ultima vocale: dimostraci che lo sai. Al primo Bènetton, fuori dalla porta (e dal nostro cuore).

4. Aperitivo? Portala a bere uno spritz, naturalmente... ma non dimenticarti di chiederle se lo vuole con l'Aperol o con il Campari (per le veneziane c'è anche l'opzione Select): farai un figurone e non ti dimostrerai il solito sprovveduto ignaro degli usi e costumi locali che prevedono la necessità di specificare "che tipo di spritz" desiderano gli avventori. Se vi trovate a Milano o in una qualsiasi città fuori dai confini della nostra amata regione, aspettati commenti di fuoco: solo noi sappiamo fare uno spritz come si deve.

L'angolo dell'espertone: sappi che in origine la nostra bevanda preferita era fatta semplicemente con vino bianco, selz e fettina di limone, senza la "macchia". Però non si usa più perché, francamente, non è un granché.

5. Lei reggerà l'alcol molto meglio di te, è matematico. La nostra è una terra di vini e l'alcol l'abbiamo nel patrimonio genetico: solitamente per stroncarci ne serve una dose da cavallo. Questo però non significa che tu possa sbevazzare liberamente, "tanto al ritorno guida lei": siamo fanciulle romantiche e al nostro fianco pretendiamo un Cavaliere. Dimostrati all'altezza della situazione e fai in modo di restare lucido e brillante - invece che brillo: oltre ad aprirci la portiera e a recapitarci a casa sane e salve, dovrai essere ancora in grado di chiacchierare amabilmente con noi prima del gran finale (sempre se te lo sarai meritato).

6. Preparati ai nostri banchetti luculliani! Togliti dalla testa lo stereotipo della gente settentrionale chiusa e poco ospitale: noi veneti siamo goderecci, burloni, ed edonisti. Cuciniamo per interi reggimenti e ci offendiamo a morte se non mangi e bevi tutto: quindi se sei invitato a cena a casa nostra - o peggio, a casa dei tuoi futuri suoceri - preparati, psicologicamente e fisicamente. Ecco, in questo caso è meglio che tu non debba guidare al ritorno ☺

7. Piccola guida all'interazione e alla comunicazione: siamo dirette e amiamo ridere! Noi venete tendiamo a essere piuttosto sincere e dirette: ti diciamo le cose come stanno e come le pensiamo davvero. E siamo ironiche per natura: ce lo hanno insegnato i nostri genitori e nonni, che hanno sempre la battuta pronta. Se ci fai ridere... ci hai conquistate.

8. Se esci con una ragazza del veneto orientale è vietatissimo darle, per sbaglio, della friulana. Per esempio io sono di Portogruaro, in provincia di Venezia ma a pochi km dal confine con le province di Udine e Pordenone: se qualcuno mi dà della pordenonese alzo il sopracciglio, è più forte di me. Qui il leone di San Marco campeggia ovunque e il campanilismo regionale è un fatto di principio (in realtà ai cugini friulani vogliamo un gran bene ma ssshhh... non dirlo a nessuno).

9. Ripeti con me: il Veneto è la regione più bella d'Italia - anzi, del Mondo. Noi abbiamo le Dolomiti, Cortina, l'università di Padova, la Strada del Prosecco, il mare, Romeo e Giulietta, il lago di Garda, un'infinità di città e cittadine meravigliose. E Venezia, scusa se è poco. Il Veneto è la tua nuova regione preferita, che tu lo voglia o no: mica per niente stai per uscire con una di noi!

Ok , in realtà l'Italia è tutta meravigliosa... ma in amore e in guerra tutto è concesso.

10. A proposito di Venezia: NON è una città triste. E c'è quasi sempre il sole. Quindi, se anche dovessi provare una certa dose di malinconia visitando quella che noi consideriamo (a ragione, ovviamente!) la capitale dell'Universo... non ce lo confessare mai. Ci spezzeresti il cuore. E tu non vuoi spezzare il cuore a una splendida ragazza veneta, vero? Sta tento che te copo!

La foto è tratta dal film Viaggi di nozze, con Carlo Verdone e Veronica Pivetti. L'autrice, Elisabetta Artemisia Ferrari, è una veneta DOC.

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