Il tuo ragazzo è il tipo che ti apre la portiera per farti scendere dall’auto? Sei fortunata: la buona educazione maschile non è mai stata così cool. Nell’era social avere classe fa la differenza e aggiunge fascino. E rivela rispetto per gli altri, una qualità preziosa anche in coppia. Ma come distinguere un gentiluomo vero dai tanti cafoni travestiti? Te lo dice Barbara Ronchi della Rocca, guru del galateo, che ha appena fatto l’upgrade del bonton 2.0 per un progetto Chivas Regal.

  • Il test dei camerieri
    Si inchina come una geisha davanti al suo capo e chiama commendatore tuo padre, ma urla «Garçon!» al cameriere schioccando le dita? No, non è un gentiluomo, è una lumaca. L’uomo di classe è squisito con tutti, a prescindere dal loro potere e status sociale. Tutti!
  • L’outfit giusto (al momento giusto).
    Non ci sono abiti sbagliati in assoluto. A parte il pinocchietto, il calzino corto di spugna e il surplus di accessori, esclusiva di Lapo Elkann e dell’albero di Natale. Un gentleman sa adattare il look a ogni contesto. Senza arrivare a “scoccodrillare” le Lacoste, i marchi non vanno ostentati. Lui è un uomo sicuro di sé, non ha bisogno di affidarsi al potere di una firma usata come status symbol: sceglie i vestiti semplicemente perché sono belli.
  • Sesso: lo fa ma non lo dice.
    L’eleganza è una questione estetica, non etica. Chi ha stile, quindi, può essere perfino malato di sesso, ma non si vanterà mai al bar delle proprie perfomance come un calciatore di provincia dopo un gol in rovesciata. Tradire è permesso (sic!), ma a patto che la cosa resti segreta. Metti che abbia un’avventura e tu lo venga a sapere: ne saresti umiliata e lui farebbe la parte del cafone.
  • Prima i signori.
    Ecco una regola vintage appena ripescata, che però molti mostrano di non conoscere. Che sia un bar, un ristorante o un cinema, in un locale pubblico l’uomo entra sempre per primo. Il bonton vuole che lui controlli se l’ambiente si confà a una signora. E se un cameriere fosse appostato dietro la porta con un gavettone? Se lo beccherebbe l’eroico cavaliere.
  • Ha voluto la giacca?
    Lui arriva all’appuntamento tutto in tiro, con la cravatta di seta e la giacca doppio petto? Sappi che se a tavola, magari già dopo l’antipasto se la leva, è un impostore. Il vero gentiluomo non se la toglierebbe mai. È una questione di decoro. A maggior ragione se c’è caldo (a meno che l’ascella pezzata non sia nella hit delle tue perversioni).
  • Giù le lenti.
    Tutti sanno che in un luogo chiuso l’uomo deve levarsi il cappello e gli occhiali da sole. Ma quando parla con qualcuno, le lenti scure vanno messe da parte anche all’aperto. Ok, se ha un sguardo da triglia al vapore, fagliele rimettere.