Cara Bea,


sono il classico tipo dalla penna facile: ho sempre amato scrivere ed è per questo che da quando sono ragazzina tengo un diario. Però vorrei che i miei racconti fossero pubblicati. Il fatto è che ho spedito il plico a molti editori ma non ho ricevuto mai risposta da nessuno. Eppure non penso di essere male. Che dici: posso mandarti i miei elaborati? Tanto per avere il parere di un’esperta. Anzi, a proposito come hai fatto a farteli pubblicare?

Scrivana Fiorentina

Cara Scrivana Fiorentina,

il tuo nickname mi ha fatto venire in mente il racconto del libro Cuore di De Amicis, in cui un bambino si alzava di notte per aiutare il padre copista e, avendo una bella calligrafia, scriveva al posto suo. Fortunatamente oggi con tastiere e PC possiamo scrivere, correggere e riscrivere. Il tutto in tempo reale, ottimizzando energie e risorse. Ti chiederai il motivo di questa premessa. Vengo subito al dunque: credo dovresti tentare un cambio, ovvero, il passaggio da un’obsoleta penna stilografica a un diario on-line. E’ il senso di avere un blog: sarà la rete a decretare il tuo successo. Dal numero di lettori che riuscirai ad avere. Da quelli che ti seguiranno e che, a loro volta, parleranno di te, invitando i loro network a seguirti. Io l’editore, l’ho trovato così. Ha letto il mio blog, gli è piaciuto come scrivevo e mi ha chiesto se avevo il classico romanzo nel cassetto. Così, è andato in stampa Beati e Bannati. Prova anche tu e fammi sapere come va. Un abbraccio.

Tua BB

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