«Ero con un'amica» oppure «Riunione di lavoro: non mi aspettare sveglia». Sembra le battute dei protagonisti di una commedia romantica di serie B, invece sono le scuse più amate dagli italiani che vogliono nascondere un tradimento (A proposito se l'argomento ti intriga segui le storie di Spy love la rubrica del detective Mario). A svelare gli alibi perfetti ma assolutamente inflazionati ci ha pensato Gleeden, il sito dedicato agli incontri extraconiugali. Per sondare le scuse più usate sono stati intervistati 1500 utenti tra gli iscritti al sito.

Le scuse preferite di lui
La regine delle scuse, senza stare troppo a creare incredibili sceneggiature con tanto di complici, è lei, la riunione in ufficio. Businessman con ventiquattrore alla mano siete avvisati: sarà anche la scusa preferita dal 35% degli intervistati, ma proprio per questo è la più debole. Il calcetto con gli amici riscuote un 28% di preferenze maschili, anche se di più complicata gestione: chi si ricorda in fatti di preparare una borsa con il cambio e le scarpette per una partita immaginaria? E soprattutto, non si ha bisogno del supporto di tutta la squadra? Questo alibi è perfetto per il calcetto a 5, più difficile se i complici sono in 11.

Le scuse preferite di lei
Ovviamente neanche noi donne siamo immuni al fascino del tradimento. E dalla nostra abbiamo una fantasia di più larghe vedute rispetto a quella maschile. Eppure la ricerca la dice lunga sul fatto che, in caso di necessità, si ricorre sempre alle medesime scuse: shopping compulsivo (43% delle intervistate), girl's night out – uscite con le amiche infinite (31%) e lavoro, nel 19% dei casi. Insomma, la scappatella non stimola propriamente la creatività di ognuno nell'inventare alibi un po' articolati. Meglio la comoda, vecchia scusa, quella a cui, da vittima del tradimento, si tende a credere sempre. «Vuoi mettere» è il pensiero comune «che se volesse tradirmi lo nasconderebbe con una scusa tanto banale?».

E invece...