Una donna di circa 40 anni, impiegata e sposata da dieci con un suo coetaneo, dirigente di un'azienda, si è rivolta all'agenzia raccontando che il marito era in procinto di partire per una fiera internazionale e sospettava che potesse avere un'avventura con una collega, perché mostrava una particolare eccitazione all'idea del viaggio.

Sin dal giorno della partenza abbiamo monitorato gli spostamenti dell'uomo, notando che in effetti trascorreva il tempo con una collega con la quale, però, aveva atteggiamenti prettamente professionali. Inoltre, l'uomo era solo in camera e dopo il tempo necessario per rinfrescarsi e cambiarsi, incontrava i colleghi, anche stranieri, con i quali quella prima sera cenava nel ristorante vicino all'hotel, e dopo s'intratteneva al bar per l'ultimo drink senza mostrare alcun interesse particolare per qualche donna.

Il giorno successivo, però, qualcosa era cambiato... Dopo aver dedicato l'intera giornata al lavoro, colpiva il comportamento dell'uomo che diventava sempre più eccitato dopo una serie di messaggi ricevuti sul cellulare. Quella sera aveva comunicato ai colleghi che sarebbe andato a letto presto, in realtà, vestito di tutto punto, usciva dall'hotel per incontrare una donna. Entrati nell'auto di lei, dopo una breve chiacchierata la coppia si era lasciata andare a inequivocabili effusioni. Poi, lontani da occhi indiscreti, avevano trascorso la notte insieme.

Quel che però ci ha colpito il giorno dopo era che la donna in questione era sì presente alla fiera, ma nello stand di una ditta concorrente a quello dell'uomo da noi monitorato. Il che significava che il marito volesse tenere nascosta la relazione non solo agli occhi della moglie, ma anche dei colleghi, in quanto pericolosa per il matrimonio e per la professione.

Ma il bello di questa storia deve ancora venire... Terminata la seconda giornata lavorativa, l'uomo incontrava di nuovo la donna comportandosi allo stesso modo: con fare furtivo liquidava i colleghi e andava a cena con l'amante. Ma questa volta in loro compagnia c'era un altro uomo che si muoveva a bordo di un'altra auto. Giunti in un luogo appartato il marito della nostra cliente e la donna consumavano il loro rapporto in auto, mentre l'uomo nell'altra restava a guardare... Dopo brevi ricerche abbiamo scoperto l'identità del "guardone" che altri non era se non il marito dell'amante. L'ultima sera, il "nostro" uomo andava a cena con i colleghi e il giorno successivo tornava a casa dalla moglie.

Occhio dunque: non solo le colleghe possono essere potenziali amanti, ma anche le donne che lavorano per la concorrenza...

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