Capita a tutte, prima o poi, di avere dei problemi alle parti intime: bruciori o irritazioni o, nei casi più gravi, delle vere e proprie patologie. Parlarne per te è un tabù, soprattutto perché devi dirlo al tuo ragazzo? Abbiamo chiesto alla sessuologa Rosamaria Spina di suggerirci come affrontare l’argomento “malattie intime” con lui.

Da dove si comincia? «Sia che si tratti di disturbi leggeri che di casi più gravi, il punto di partenza è quello di sapere con certezza di quale malattia si tratta e di come si può curare: andare da lui con informazioni vaghe se non addirittura sbagliate potrebbe creare agitazione e paura, soprattutto se si tratta di una relazione poco consolidata. Se la relazione è stabile si può, invece, decidere di manifestare a lui i propri dubbi e i propri timori proponendogli di fare insieme gli accertamenti del caso».

Come affronto l’argomento? «La cosa migliore è sicuramente quella di parlarne in modo chiaro e diretto, ma evitando di essere brutali, pensando che così come siamo preoccupate noi potremmo far preoccupare anche lui. Girare attorno al discorso è sicuramente da evitare visto che anche lui dovrà sottoporsi ai controlli necessari per accertare se vi è stato il contagio o meno».

E se anche lui ha contratto la malattia? «Un aspetto importante è che alcune di queste malattie possono essere contratte anche entrando in contatto con superfici infette o con asciugamani e biancheria non pulita e, dunque, non sono sinonimo di tradimento, aspetto che, in alcuni casi, appesantisce ulteriormente la situazione. Quando, infine, la malattia a trasmissione sessuale è di entità importante (come l’ HIV ) può essere utile, dopo aver parlato con lui, lasciargli un po’ di tempo per assimilare l’informazione evitando di incalzarlo troppo visto che anche lui potrebbe essere preoccupato e spaventato, ma, in caso di relazione stabile, può essere sicuramente importante affrontare la questione insieme proprio in qualità di coppia».