Ti arrovelli sul futuro anche se non è imminente? Programmi ogni singola attività delle tue settimane? Non ce la fai a goderti il momento, perché pensi troppo a quello che accadrà dopo? Benvenuta nel “Club delle donne che pensano troppo”, tendenza nata il giorno stesso della nostra comparsa sul pianeta Terra.

Non c’è niente di male: semplicemente non riusciamo a pensare al domani senza immaginare anche le conseguenze, le possibilità, le alternative. Ad affrontare il team delle donne che pensano troppo, c’è però il "Clan degli uomini che pensano solo al presente": schiere di ragazzi concentrati sul qui e ora, che non sanno cosa accadrà domani e –udite udite – non gli interessa!

Su Facebook abbiamo chiesto a un gruppo di ragazzi cosa pensa di questa tendenza a programmare ogni istante della nostra vita (anche quella di coppia!). Ecco cosa abbiamo scoperto.

Luca, 30 anni: «Non capisco perché non riusciate a godervi quello che state vivendo nel momento in cui lo vivete. Perché pensare alle implicazioni e alle conseguenze quando nessuno può sapere quali saranno? E’ da folli!».

Tommaso, 26 anni: «Una volta una mia ex mi ha chiesto: "Ma se io morissi, tu che faresti?". Ho provato a proiettarmi in questo mesto futuro, ma proprio non ci sono riuscito. E poi, perché avrei dovuto? A volte voi ragazze vi complicate la vita per niente».

Alessandro, 28 anni: «Capisco che abbiate bisogno di tenere tutto sotto controllo, soprattutto quando si tratta di relazioni sentimentali. Insomma, pensare al futuro vuol dire anche cercare di capire se una storia durerà, se sono pronto per una relazione seria e analizzare i miei comportamenti, le possibili conseguenze… Non so se mi piace essere studiato come in laboratorio. Ma so anche che questa tendenza è scritta nel Dna di ogni donna: non potete farne a meno!».