Non fidatevi della donna che dice: «Io non piango mai». A parte le rare eccezioni, nel nostro Dna è assolutamente implicito il fatto di avere una sensibilità sopra la media, che ci porta a lacrimare per cose che il nostro ragazzo neanche lontanamente riterrebbe commovente.

Secondo una ricerca dello scienziato William Frey, dell’Università del Minnesota, piangere non solo fa bene, ma aiuta anche il nostro corpo a rimanere in salute. Insomma, se ci ritroviamo a piangere davanti a un film d’amore è per empatia, ma anche per sfogare lo stress o semplicemente perché ne abbiamo voglia.

Sul Current Directions in Psychological Science è apparso anche un articolo dedicato alle lacrime di lui: catartiche e lenitive, quando anche lui si lascia andare vuol dire che ha messo da parte ogni remora, anche quella che vuole un maschio virile con gli occhi asciutti. Al confronto però, siamo noi ragazze a dare il meglio quando si tratta di versar lacrime su dettagli apparentemente insignificanti. E il tuo ragazzo cosa ne pensa? Lo abbiamo chiesto a un gruppo di commentatori su Facebook: ecco il loro punto di vista!

  • Antonio, 32 anni: «Se lei piange senza motivo, magari davanti a un film, un po’ penso sia esagerata. Insomma, ci sono motivi davvero seri per cui piangere, è inutile sprecare così le lacrime!».
  • Davide, 28 anni: «Non c’è niente da fare, non lo capisco. Piangere ai matrimoni ci sta (ma poi, che c’è da lacrimare?!) ma perché dovrebbe farlo per cose che non meritano così tanta attenzione?».
  • Fabio, 30 anni: «Be', se lei è ultrasensibile, provo a consolarla. Magari con due baci si calma e dopo si può andare in camera da letto ad asciugare le lacrime!».
  • Riccardo, 23 anni: «Che c’è di male? Anche io mi commuovo a volte. Capita anche che piangiamo insieme sul finale di un bel film. Può capitare: l’importante è che dopo si ritorni sempre lucidi e capaci di ridere di queste debolezze».