Hai presente Sex Tape, il film con Cameron Diaz? Nella commedia appena uscita in DVD e Blu-ray, Jay e Annie sono una coppia sposata da più di dieci anni con figli, che cerca un modo per ravvivare il rapporto di coppia.

A volte, il desiderio di riaccendere la fiamma sotto le lenzuola non riguarda solo coppie che hanno festeggiato diversi anniversari insieme, ma potrebbe colpire anche relazioni più fresche.

È un desiderio più che normale, che può nascere a causa della routine, della timidezza di uno dei due partner, o dalla curiosità di provare qualcosa di nuovo. E spesso per dare sprint al sesso si ricorre alle nuove tecnologie, come accade nel film (sperando che non si debba poi rincorrere il proprio filmato o le proprie foto in rete!).

«Parliamo di esplorazioni e giochi che possono avere effetti inaspettati se accompagnate da un autentico atteggiamento creativo ed esplorativo nella coppia», spiega il dott. Daniele Bonanno, psicologo e sessuologo presso il centro AISPS di Roma, che si occupa di problematiche sessuali maschili e femminili lavorando con individui e coppie. «Non è importante quello che si fa ma lo spirito con cui ci si pone di fronte a questi giochi».

Ben vengano allora manuali, film, programmi televisivi che non solo affrontano l'argomento ma ti permettono di parlarne con il partner e passare poi dalle parole ai fatti e mettere in pratica qualcuno dei giochi che hanno ispirato la tua curiosità.

Fai così: definisci un elenco di una decina di commedie e libri da vedere e consultare con il partner, parlatene insieme ed estrapolate da queste visioni e letture i giochi che vi piacerebbe fare con eventuali varianti nate dalla vostra fantasia.

«Basta solo ricordare che non esistono formule universalmente valide e spetta a ogni coppia trovare quella che fa al caso proprio», precisa il dott. Bonanno. «Siamo in parte vittime dell'idealizzazione di una spontaneità sessuale a tutti i costi in cui nulla deve essere programmato o ricercato con intenzione ma tutto deve nascere sul momento. Questo atteggiamento può confondersi con una sorta di "pilota automatico" che genera routine e pigrizia nell'uscire dagli schemi abituali», spiega l'esperto. «Non è necessariamente vero che la programmazione e la "premeditazione" sono nemiche della spontaneità. Si può orientare volontariamente un'esperienza sessuale in una direzione nuova ed esplorativa, in un momento o luogo differente dal solito oppure agendo su sfumature e dettagli anche minimi per poi lasciare spazio alla spontaneità e alla sorpresa di ciò che quel nuovo ingrediente potrà offrire».

Il consiglio in più? «Custodisci come preziose le preferenze e le abitudini che da sempre "funzionano" nella tua coppia ma coltiva anche un piccolo laboratorio creativo in cui ognuno potrà portare spunti nuovi, senza la certezza del risultato, ma d'accordo sul piacere di esplorare e scoprire il proprio mondo erotico, un territorio potenzialmente infinito», spiega il sessuologo.

E se la timidezza ci frena? «La timidezza in sé non è assolutamente un fattore negativo per la sessualità di coppia, essere timidi si accompagna spesso ad una particolare sensibilità e capacità introspettiva, qualità essenziali per un profondo coinvolgimento intimo. Chi è timido ha in genere difficoltà ad esporsi quando non sente la sufficiente confidenza e fiducia, ma ha in fondo una gran voglia di essere conosciuto per quello che è realmente. In tal senso l'espressione sessuale accompagnata da una buona intimità emotiva può diventare l'occasione migliore per essere e sentirsi pienamente se stessi».