Shannon, 20 anni, si è chiusa in camera strillando, mentre continuava a guardare ossessivamente alcune foto del suo ex. Lan, 33 anni, una sera ha finito per imboscarsi tra i cespugli proprio sotto casa del suo ex fidanzato: quando l'ha trovato da solo si è sentita sollevata, ma si è anche chiesta se si fosse bevuta il cervello. Jessica, 32 anni, ha smesso di farsi la doccia e non mangiava nulla tranne… gelati. E anche se è passato un anno intero, Jen, 34 anni, pensa ancora al suo ex. «Si sposa con la sua ragazza», dice «ma parte di me crede ancora che per noi ci sia una speranza. Sono andata del tutto, vero?».

Chiamiamola così, sindrome da ex tossico: la tristezza del dopo rottura, neanche ti fossi calata una pasticca. È una condizione che ti spezza non solo il cuore, ma anche lo spirito e la voglia di farti una doccia. Ti sembra di diventare matta, passi le giornate a stalkerizzarlo su instagram e a piangere come una fontana. E non è solo nella tua testa. Influisce sul cervello e sul corpo.

«Dopo una rottura, il cervello è come "sovraffollato"» spiega Helen Fisher, ricercatrice che si occupa da tempo di biologia dell'amore al Kinsley Institute. «Il dolore prosciuga le tue energie mentali, emotive e fisiche».

Fisher è la prima autrice di uno studio d'avanguardia nell'ambito del quale persone che erano state lasciate da poco si sono sottoposte a Tac cranica mentre guardavano delle foto dei loro ex. Lo studio ha scoperto che le regioni cerebrali che si attivano guardando foto di un ex sono anche le aree collegate alla dipendenza e al dolore. Per il nostro sistema nervoso, l'amore crea dipendenza come le anfetamine, e perderlo improvvisamente può anche causare dolore fisico.

Inoltre, una rottura non ti dà solo l'impressione di impossessarsi della tua vita, lo fa davvero. «L'ossessione è una vera risposta fisiologica alla rottura», dice Fisher. Molti dei soggetti che hanno preso parte al suo studio hanno registrato l'«incapacità di funzionare normalmente nella vita quotidiana». Tutte queste persone hanno detto che pensavano al loro ex più dell'85% del tempo in cui erano svegli.

Questa risposta totalizzante a un rifiuto amoroso è una reazione ancestrale. Alcuni scienziati credono che l'amore sia essenziale alla sopravvivenza umana come il cibo e l'acqua. L'idea è che l'amore sia nato per aiutare la specie a riprodursi. Ma anche nelle relazioni in cui i figli non sono al centro è scientificamente provato che la presenza dell'amore nelle nostre vite ci fa sentire più felici, più sane e anche più creative. E perdere questi vantaggi così tangibili causa dei veri effetti collaterali.

«Non stai soltanto perdendo un partner e il potenziale futuro del tuo Dna, perdi anche stabilità, abitudini quotidiane, e un sistema economico e sociale», dice Fisher. Senza contare l'agonia che ti colpisce se il bastardo era anche un drago a letto (e il terrore di dover ricominciare a cercare qualcun altro). Visto che la posta in gioco è così alta, è ovvio che il nostro cervello è programmato per vivere le rotture come "fallimenti" e cercare di capire cosa sia successo. Prendi Jessica che si ossessionava «su cosa avessi potuto fare di diverso», ci dice «da cose importanti, come l'essere meno dispotica, ad altre più piccole, come dipingere le pareti grigie, come voleva lui».

Per quanto la sindrome da ex tossico sia tremenda, non è cronica. E sembra anche che il cervello ci nasconda furtivamente un piccolo segreto. Mentre setacci il suo profilo Twitter alla ricerca di qualche messaggio nascosto, al di là delle apparenze, il nostro cervello si sta curando. Psicologicamente, tendiamo a sopravvalutare il dolore della separazione e sottostimare la nostra capacità di superarla, un processo detto di omissione immunitaria. La verità è che «superiamo una rottura più velocemente di quanto pensiamo», dice Timothy D. Wilson, professore di Psicologia all'Università della Virginia.

Puoi accelerare il processo di guarigione reindirizzando i tuoi pensieri ossessivi. Anziché leggere in continuazione tutti i messaggi che ti ha scritto, organizza una serata tra donne o buttati sulla cardio dance. Trasferire le tue energie su qualcosa di produttivo ti sarà di aiuto.

E ci dispiace (ma non così tanto), ma se vuoi davvero disintossicarti dal tuo ex, rimanere amici è una pessima idea. Quelli che rimangono in contatto con i loro ex finiscono soltanto per rallentare il processo di guarigione. «Se smettessi di bere alcol, non terresti mai una bottiglia di alcol sul tavolo», dice Fisher. «Dev'essere un distacco netto».

Via Cosmopolitan.com

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