1. Il tuo corpo è perfetto. Ho creduto per tutta la vita di essere grassa. Ma adesso, quando mi rivedo nelle foto di quando avevo vent'anni, vedo una giovane donna adorabile, con una terza di reggiseno… naturale; un sedere piccolo e sodo; pelle e muscoli di una tonicità che nessuna costosissima pozione può assicurare. Non c'era assolutamente niente che non andasse nel mio aspetto, ma invece di essere contenta del mio fisico ero continuamente ossessionata dalle mie cosce e dai miei fianchi. A volte, mentre facevo sesso, non riuscivo proprio a godermi il momento, perché avevo paura che le mie gambe sembrassero mollicce o che mi fossero spuntati dei rotolini di ciccia. Se solo avessi capito che, per quanto una possa non piacersi, un corpo giovane è bello, mi sarei rilassata e divertita molto di più.

2. La contraccezione è una cosa da prendere molto sul serio. La mia educazione sessuale si basava fondamentalmente sull'enciclopedia e su quello che mi raccontavano le amiche. Ma, con il senno di poi, lasciava molto a desiderare. Credevo che una donna potesse rimanere incinta solo durante alcuni giorni del mese e che potevo capire benissimo quando fossi in quei giorni, il che significa che prendevo la contraccezione in modo superficiale. E quante settimane ho passato ad aspettare il ciclo con ansia! I metodi contraccettivi disponibili sono tanti: non affidarti al calendario. Puoi scegliere di prendere la pillola ogni giorno, oppure di chiedere al tuo ragazzo di usare il profilattico. Decidi quello che è meglio per te.

3. Il manuale delle istruzioni esiste. La natura ti dà l'impulso e gli istinti di base per capire quello che succede, ma quando si tratta di sesso questo non basta. Come ho fatto ad arrivare ai 40 senza aver sentito parlare de La guida felice al sesso ancora più felice? La cosa non si spiega, se non per la mia mancanza di curiosità e perché l'entusiasmo per l'argomento non era sufficiente. E anche se me la sono indubbiamente cavata, avrei voluto leggere quel volumone (sono quasi 700 pagine che ti spiegano tutto nei minimi dettagli, dall'anatomia maschile e femminile ai segreti del sesso sotto la doccia) prima. La sindrome dell'impostore esiste anche dentro la camera da letto, e avere le giuste conoscenze – che vengano da un libro o da Cosmopolitan – può esserti davvero d'aiuto per accorgertene.

4. Il modo in cui lui ti bacia è il modo in cui fa anche tutto il resto. Si dice che tutto quello che devi sapere si capisce dal vostro primo bacio. Sarà un amante timido? Impacciato? Aggressivo quando serve? Troppo? Di recente, io e una mia amica abbiamo confrontato quello che avevamo scritto a proposito un ragazzo che avevamo baciato entrambe quando eravamo appena ventenni. Anche se la sua tecnica da lingua-a-lucertola aveva smontato entrambe, lei lo aveva liquidato in fretta, mentre io ho continuato a vederlo. Purtroppo, le cose non sono poi migliorate come speravo. Se lui ti piace, ma non ti piace come ti bacia, evitare di parlarne non vi sarà di aiuto. Le cose non si risolveranno magicamente da sole. Spiegagli (con gentilezza) quello che ti piace, in modo che possiate divertirvi insieme.

5. Puoi fermarti quando vuoi. Se il suo bacio è magico e vi piace, continuate pure. Se invece è lì che ti vuoi fermare, va benissimo così. Più di una volta, quando ero ventenne, mi è capitato di trovarmi con dei ragazzi che cercavano di spingermi a fare sesso anche se io non volevo. Prendevano la piega della violenza verbale, accusandomi di averli stuzzicati o di aver lasciato che le cose andassero oltre, e che tirarsi indietro, per così dire, sarebbe stato disonesto e immaturo. Io non ho mai ceduto, ma qualche volta mi sono comunque sentita in colpa, e mi sono anche chiesta se a qualcuno di quei ragazzi poi sarei piaciuta lo stesso. Una serata passata a bere, ridere e pomiciare non deve finire per forza facendo sesso. Lo stesso vale per quelle serate che iniziano con una cena in un ristorante costoso e si concludono a casa sua. E se lui invece crede che dovrebbe andare così, non vale la pena di perdere tempo.

6. Le cose si complicano con il tempo. È la vita: le cose a volte ti travolgono. Quando avevo 20 anni, stavo cercando di costruirmi una carriera, stavo iniziando a esplorare il mondo, a capire cosa mi piacesse. Ed era lo stesso per i ragazzi con cui uscivo. La spensieratezza di quegli anni era spesso mascherata dalle ansie e dalle incertezze tipiche della giovane età. Ma i matrimoni, i divorzi, le nascite, le morti, le dipendenze e le disintossicazioni, le fortune fatte e quelle perse: sono queste le cose che cambiano il modo in cui guardi la vita in ogni suo aspetto, sesso incluso. Crescendo, e imparando a gestire i sentimenti del mio fidanzato per le sue ex mogli, ad affrontare l'affidamento dei figli, gli insuccessi sul lavoro o la dipendenza da sostanze, ho capito che non sono riuscita a godermi la bellezza della vita quando questi macigni ancora non c'erano.

7. Il Viagra non è solo una droga da sballo. È una roba che io non ho mai neanche toccato, ma un sacco di miei amici – maschi e femmine – avevano provato la pillolina blu per vedere che effetto facesse. Prima che compissi i 40, non avevo mai incontrato un uomo che ne avesse bisogno, e non ci avevo mai veramente pensato. Proprio come te a quell'età, un uomo sano e sulla ventina di solito non ha bisogno di niente. Ma lascia che passino un paio di decenni, mettici le varie cattive abitudini (fumo, alcolici, troppi dolci), e le cose possono decisamente cambiare. Te lo dico in modo che tu possa goderti quel suo affare che ora funziona a dovere, senza darlo troppo per scontato.

8. L'interesse viene meno. È una cosa naturale e non per forza negativa, ma per me è stata una sorpresa. E succede tanto agli uomini quanto alle donne. Le persone che sono sposate, che hanno dei figli e una carriera, a volte incolpano i bambini che dormono nella stanza a fianco o la fatica spossante per la poca voglia di fare sesso. Ma anche se si tratta di motivi che certamente possono uccidere il desiderio, mascherano anche qualcosa che fa parte dell'invecchiare. Se avessi saputo che il sesso non sarebbe stato per sempre in cima alle priorità (mie o del mio ragazzo), e che ci sarebbe stato un momento di grande recessione, quando avevo 20 anni avrei fatto più sesso.

9. È veramente meglio quando lo fai con qualcuno che ami. Non c'è niente di male a fare sesso con qualcuno con cui non hai una relazione seria, ma il sesso più dolce (e più hot) che io abbia mai fatto è stato il risultato di quella sintonia mente-e-corpo che nasce da una giusta comunicazione, poche inibizioni e poca ansia di sembrare perfetta. Senza contare gli ormoni prodotti dall'innamoramento. E anche se non rinnego le volte in cui ho fatto sesso tanto per divertirmi con qualcuno che mi piaceva, quelle esperienze sono state più un dolce che non il piatto forte. E una donna non può vivere di sola panna montata.

Via Cosmopolitan.com