La mia è una di quelle storie in cui, anche se non credi al destino, devi cambiare idea. Avevo iniziato da poco l'università e come ogni mattina aspettavo che il treno arrivasse alle 7 in punto. Un giorno noto un ragazzo (molto assonnato) seduto su una panchina della stazione ma, non avendo nessuna intenzione di attaccare bottone, sto in pedi ignorandolo. Sul mio treno sale anche lui e, vedendo che il sedile davanti al mio è vuoto, si siede di fronte a me.

A dire la verità mi dava l'impressione che fosse uno sbruffone, uno che pensava solo a divertirsi, ma nonostante tutto il suo bel faccino mi incuriosiva e gli lanciavo spesso delle lunghe occhiate. Ad un certo punto lui alza lo sguardo su di me e mi fa un mezzo sorriso, ma io non ricambio.

I giorni e le settimane passano, quasi tutte le mattine lo vedo anche solo di sfuggita. La cosa divertente è che ogni volta lui arriva in ritardo e io me lo ritrovo sullo stesso vagone, oppure lo incontro in metropolitana.

Non racconto a nessuno di questo ragazzo, neanche alla mia migliore amica che, invece, mi informa di avere conosciuto un certo Simone che avrebbe dovuto incontrare sabato sera in un locale. Quel giorno ci prepariamo per uscire ma il nostro "autista" sbaglia strada e alla fine optiamo per un altro posto in cui passare la serata (morale: non ha conosciuto Simone).

La settimana successiva arrivo in stazione e incontro una mia vecchia compagna delle elementari, che non vedevo da tempo, e iniziamo a parlare. Dopo poco arriva il misterioso ragazzo che, con mia sorpresa, si dirige verso di noi e saluta la mia amica. Lì ho scoperto che il ragazzo della mia vecchia compagna di classe e lui erano amici.

A quel punto la mia iniziale diffidenza si dissolve. Per tutto il viaggio parliamo, scherziamo e scopro che si chiama Simone. Qualche giorno dopo lo incontro di nuovo, ci salutiamo e iniziamo a conoscerci un po' meglio. Scopro che lui abita nello stesso paese della mia migliore amica. Gli chiedo se la conosce... A quel punto arriva la rivelazione: lui era il famoso Simone che avremmo dovuto incontrare il sabato sera precedente!

Morale della favola: alla mia amica non interessava, lui si era innamorato di me (e io di lui) e sono ben quattro anni e mezzo che stiamo insieme!