«Questo ragazzo con cui uscivo continuava a ripetere: "Ho le idee molto chiare su ciò che mi piace a letto". Ho immaginato che si riferisse a delle fantasie in stile Cinquanta sfumature. Ma quando ci siamo trovati al dunque, continuava semplicemente a darmi istruzioni: "Metti il palmo della tua mano sul mio gluteo destro" e poi: "Metti il tuo pollice e il tuo indice sul frenulo". Giuro, mi sembrava di giocare a uno strano Twister del sesso!». Maria V.

«Dopo aver chattato per un po' su Tinder mi ha invitato a prendere un caffè. Appuntamento davanti a un locale del centro. Io esco di casa vestita casual, ma curata: jeans, sandali con il tacco, capelli tutti vaporosi. Giro l'angolo e lo vedo (sapevo che sarebbe arrivato con una Vespa rossa): bermuda di jeans con l'orlo scucito, infradito da spiaggia, capelli che non incontrano un pettine da una settimana. Ma insomma, ci si presenta così a un primo appuntamento? Ho girato i tacchi e me ne sono tornata a casa». Lisa

«L'ho conosciuto a una festa da amici e mi era sembrato un ragazzo interessante. Abbiamo iniziato a frequentarci e dopo qualche settimana mi ha proposto un weekend romantico insieme. Sembrava l'uomo perfetto. Ha offerto tutto lui! Al ritorno, mi ha mandato una mail con l'Iban e la "nota spese" con il conto da pagare». Marta

«È venuto a prendermi con una Maserati. "Bella", dico io. "È tua?". Lui risponde di sì, poi accelera per farmi vedere quanto è figo con la sua macchina figa. Finché la polizia non ci ferma per farci la multa. E lui va nel panico. Non sa nemmeno dove sono i documenti dell'auto. Suda freddo. Viene fuori che la Maserati l'ha "presa in prestito" da suo zio (leggi: gli ha rubato le chiavi) e se si viene a sapere sarà la tragedia familiare… Mentre prevede il peggio si mette a piangere. Ma io potrei mai stare con uno così?». Eleonora

«C'eravamo già visti tre/quattro volte ed ero molto contenta. Una sera si è presentato con un mazzo di fiori e io mi sono pure commossa. Pensavo di aver trovato l'uomo della mia vita. Poi a cena ha iniziato a fare discorsi strani. Tipo: che la gelosia uccide l'amore, che l'amore "non si divide, ma si moltiplica", che essere di mentalità aperta aiuta a godersi la vita. Io annuivo senza capire assolutamente dove volesse arrivare. Alla fine di queste fantastiche elucubrazioni filosofiche dice: "Perché sai, insomma, tu mi sei piaciuta subito e per me sei importante, ma ecco… io convivo da 12 anni". A quel punto gli ho rovesciato addosso il bicchiere di vino rosso e ho lasciato il ristorante». Adele