Se qualcuno ti ha detto che per baciare bene bisogna essere ottimi improvvisatori, aveva due buoni motivi: o ti stava ingannando o non era un buon baciatore. La scienza ha le prove e ti spiega perché con qualcuno scatta la scintilla appena le vostre labbra si toccano e con altri si crea una forza respingente da te indipendente. Ovvio. 

Del resto lo dicono le statistiche: il 59% degli uomini e il 66% delle donne hanno rotto una storia perché qualcuno dei due era un cattivo baciatore.

Forse, visto che i loro studi sono approfonditi, vale la pena ascoltarli:

1. Il buon baciatore sa quando è il momento giusto

Se qualcuno ha l'istinto del buon baciatore, oltre ad avere la tecnica, sa che attaccarsi alle tue labbra come una ventosa fuori dal peggior bar di Caracas è una pessima idea. Non si chiede sempre di avere una spiaggia caraibica come sfondo o una notte stellata sopra la testa, ma l'ambiente giusto fa il suo sporco lavoro e soprattutto ti mette nella perfetta condizione d'animo per continuare quello che hai solo cominciato con un bacio. La questione l'ha resa chiara Arthur Aron con le sue 36 domande per farvi innamorare. Il contesto è galeotto.

2. Il buon baciatore è un segugio

Hai presente quando ti senti impacciata e non capisci se lui ti vuole baciare o meno? Il buon baciatore è un segugio, lavora sul tuo livello di fiducia e aspettativa, si avvicina, ti sistema una ciocca di capelli con un gesto quasi banale e dopo un bacio amichevole sulla guancia… zac! Ovvio, solo quando gli fai capire che a te non spiacerebbe che si spinga un po' verso le labbra.

3. Il buon baciatore è un ottimo cacciatore di teste

Secondo quanto dice la scienza un buon bacio può far capire se l'inizio è promettente o se bisogna cambiare strada, e anche in fretta. Quando le labbra si toccano, puoi sentire il suo odore, toccarlo e il tuo corpo si muove secondo impulsi inconsci che ti fanno capire se hai voglia di continuare o hai dato fin troppo. È tutta una questione scientifica, si capisce se nel compagno c'è il potenziale genetico che si accoppia perfettamente al tuo patrimonio. Poi dici l'istinto…

Nel libro La scienza del bacio, l'autrice Sheril Kirshenbaum racconta:

«Analogamente, molti antropologi ritengono che i primi "baci" potrebbero essere stati dati con il naso, non con la bocca, inalando da vicino l'odore della guancia della persona amata. Varie culture primitive praticano d'abitudine il "bacio oceanico", che prende il nome da un saluto polinesiano tradizionale. Questo "bacio" consiste nell'andare avanti e indietro con il naso, annusando una persona per identificarla, e probabilmente era un modo attendibile di riconoscere parenti e amici, rinnovare la relazione con loro e forse anche procurarsi indizi sulla loro salute».

4. Il buon baciatore è un creativo

Qui la scienza parla chiaro: il 96% delle donne ama essere baciata sul collo, mentre solo il 10% degli uomini lo fa. Nel caso in cui i dati non siano abbastanza chiari, lo spieghiamo senza l'aiuto di matematica e percentuali. Alle donne piace quando gli uomini provano a esplorare altre parti del corpo, che non siano le labbra, per appioppare un bel bacio. Insomma, variare, come succede spesso, serve a riaccendere la miccia della passione. Ci sono anche le orecchie, le spalle, il buffetto sul mento. Detto in parole povere? «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (del bacio)».

5. Il buon baciatore ha un sorriso che luccica

Nel libro La scienza del bacio, l'autrice Sheril Kirshenbaum sostiene che le donne facciano molta attenzione all'igiene dei denti. Insomma se il sorriso luccica loro vengono tratte come calamite. E poi lo dice anche il dentista: lavarsi i denti dopo ogni pasto è un buon metodo per salvaguardare la tua salute odontoiatrica. Non ci vuole molto! Gli uomini invece alla tua arcata dentaria fanno meno caso. Pare che siano più interessati al tuo viso e al tuo corpo. Ah, ricordati che il colore del tuo rossetto invia dei messaggi al primo appuntamento, lo ricorda Karen Pine, psicologa e autrice di Mind What You Wear (tradotto Stai attenta a cosa indossi)

6. Il buon baciatore conosce il segreto per una vita migliore (e più lunga)

Uno studio di psicologia condotto nel 1980 in Germania ha scoperto l'elisir di lunga vita: è il bacio prima di uscire di casa per andare a lavoro. Non solo è molto romantico, ma, secondo le ricerche, garantisce una posizione professionale che ti fa guadagnare dal 20 al 30% in più, ti allunga la vita in media di 5 anni e abbassa la possibilità di incidenti stradali del 50%. Insomma, secondo gli psicologi, apri la giornata con un pieno di ottimismo e ti garantisci anche l'incolumità. Un affare su tutti i fronti.

7. Il buon baciatore non è appassionato di endoscopia

Ci sono delle regole base per non essere respinti come da un tappetino elastico: andarci piano con la lingua, non prendere la strada della gola nel tentativo di impiantare per sempre un alieno nel suo stomaco, lasciare che respiri ancora. Alle donne piace quando non soffocano. E su questo non abbiamo bisogno della scienza.

8. Il buon baciatore non ha la barba

Secondo William Cane, autore del libro L'arte di baciare: Tutti i segreti del più dolce piacere della vita,  il 53% delle donne preferisce che un uomo sia rasato e il 37% che tenga gli occhi aperti mentre bacia. La barba prude. Forse.

Insomma, si può fare meglio di così!

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