Avrebbe potuto vivere come una qualsiasi ereditiera americana, viste le immense fortune della sua famiglia, invece Rooney Mara ha scelto il cinema. E per fortuna.

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Oggi è diventata una delle attrici più talentuose della nuova Hollywood, ma una diva un po' particolare che ai party dorati e alle luci della ribalta preferisce, nel tempo libero, occuparsi della sua fondazione benefica. Insomma, Rooney Mara è un'attrice di spessore, una sex symbol dal fascino androgino e filantropa. Ma per tutti, soprattutto, Rooney Mara è Lisbeth Salander, personaggio cult di Millennium, uno dei più grandi successi commerciali nella storia del cinema recente.

Si parlava – e si parla ancora – soprattutto di football americano a casa di Rooney.

Il suo bisnonno paterno è Tim Mara, fondatore dei New York Giants, di cui suo zio John è tuttora presidente. Il suo bisnonno materno, invece, è Art Rooney, fondatore dei Pittsburgh Steelers, un'altra squadra della National Football League. Rooney Mara il football lo segue abitualmente e, naturalmente, è tifosa di entrambe le squadre di famiglia.

La biografia di Rooney Mara

Patricia Rooney Mara è nata il 17 aprile 1985 a Bedford, nello stato di New York. Dopo il diploma alla Bedford's Fox Lane High School nel 2003 ha aderito al programma Traveling School attraverso cui ha soggiornato per quattro mesi in Ecuador, Bolivia e Perù. Poi si è iscritta alla George Washington University, prima di trasferirsi alla New York University per studiare psicologia e no profit. Si laureerà nel 2010.

Rooney Mara e Audrey Hepburn

La passione per la recitazione le è scoppiata grazie alle frequenti visite a Broadway o alla visione, insieme alla mamma, dei grandi classici del cinema come Via col vento o i film di Audrey Hepburn, il suo mito assoluto. Inoltre, ad incoraggiarla a presentarsi alle prime audizioni ci ha pensato la sorella più grande, Kate Mara, attrice vista ne I segreti di Brokeback Mountain e, soprattutto, in House of Cards.

Rooney Mara, Millennium

Dopo l'esordio proprio al fianco della sorella nell'horror Urban Legend 3 ed alcune apparizioni in altri film minori e serie tv come Law & Order, The Cleaner e ER – in alcuni titoli di coda era indicata come Patricia Mara, in altri come Tricia – nel 2009 è stata protagonista di Tanner Hall, in cui finalmente ha scelto il nome definitivo di Rooney Mara. L'anno successivo ha girato The Social Network, in cui ha interpretato l'ex fidanzata di Mark Zuckerberg, e il remake di Nightmare. Ma la vera svolta nella sua carriera è arrivata nel 2011, quando per tutti è diventata Lisbeth Salander, la hacker protagonista di Millennium, il film capolavoro di David Fincher basato su un racconto di Stieg Larsson. Enorme la popolarità e il successo goduti in quella occasione da Rooney Mara: Oscar Nomination e Golden Globe Nomination per lei, ma senza statuetta.

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Rooney Mara, Carol

Dopo aver girato Her nel 2013 (Rooney Mara e Joaquin Phoenix si sono conosciuti proprio in quella circostanza, nel 2014 è stata protagonista di Trash e nel 2015 del kolossal per bambini Pan. In quello stesso anno, soprattutto, ha girato Carol, dove ha interpretato una fotografa che si innamora di una donna sposata, ruolo che le è valso una seconda nomination agli Oscar ed il premio come miglior attrice al Festival di Cannes. Lion, A Ghost Story e una serie di scatti per il prestigioso Calendario Pirelli sono state le successive fatiche di Rooney Mara. L'ultimo film è Song to Song, uscito nella primavera del 2017.

Rooney Mara, vita privata

Nel 2007 si è trasferita a Los Angeles ed ha intrapreso una lunga relazione con un regista figlio di Malcolm McDowell e Mary Steenburgen. Rooney Mara e Charlie McDowell sono rimasti insieme fino al 2016, poi l'attrice si è legata ufficialmente a Joaquin Phoenix. Rooney ha sempre affermato di essere vegana.

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Rooney Mara, Faces of Kibera

Noto ed apprezzato è l'impegno umanitario ed assistenziale di Rooney Mara. La Uweza Foundation, che gestisce numerose attività sociali in Kenya, è stata incorporata nel 2011 dalla sua fondazione, Faces of Kibera, rivolta a favore degli orfani delle zone più degradate di Nairobi.