Addio ai corsetti, alle vite strizzate, a tutti i capi cult dei Fifties. Le ragazze degli anni 60 vanno in giro con micro bikini super confortevoli, lasciando il costume intero alle over 30.

Durante questo decennio fanno capolino nuove fibre artificiali e vengono sperimentate diverse lavorazioni, come il pizzo e il crochet. Si gioca anche con le stampe, soprattutto con quelle animalier.

Nel 1964 viene pubblicato il primo numero di Sports Illustrated. Sulla cover c'è Babette March che indossa un bikini bianco di Rose Marie Reid. Come si vede dallo scatto, nella prima metà degli anni 60, il reggiseno del costume da bagno è sottile ed elastico, molto simile a un top corto, mentre lo slip, spesso, ha il taglio di un mini short aderente.

L'idea della bellezza femminile cambia radicalmente quando, verso la metà degli anni 60, il fotografo Justin Villeneuve scopre una giovane modella Lesley Hornby, detta Twiggy. Lei è slanciata, ha una silhouette sottilissima e porta i capelli corti. La donna curvy fa ormai parte del passato. E i bikini si rimpiccioliscono ancora. Eloquente lo scatto che la ritrae a bordo piscina, a casa del produttore Charles K. Feldman. È il 1967 e la modella indossa un due pezzi a righe con un reggiseno micro e slip a vita bassa.

E mentre il corpo si scopre sempre di più, sia al mare che in città, e i topless imperversano in Costa azzurra, lo stilista Rudi Gernreich, realizza un nuovo indumento da spiaggia: il monokini, un costume che scopre completamente il seno. Ma la reazione del mondo non è positiva: viene definito immorale.

Nel 1968 fa la sua comparsa il trikini un completo da bagno a metà tra il bikini e il costume intero, con una striscia di stoffa che collega il reggiseno allo slip.

Indossalo così! Se vuoi imitare lo stile di Twiggy, indossa un micro bikini con stampa multicolor.