Gli abiti a righe si diffondono nell'800. Si tratta prevalentemente di vesti estive che le donne dell'epoca sfoggiano nei luoghi di vacanza. Entrano nel mondo della moda grazie a Coco Chanel.

Nel 1945 la stilista Claire McCardell lancia un'intera collezione basata su motivi di righe multicolor e negli anni 50 è un tripudio di striped dresses dalla nuova silhouette. Come quello rosso, con vita alta e gonna ampia, che porta Audrey Hepburn nel 1955, sulla cover del quotidiano tedesco Bild.

Negli anni 60 l'abito a righe si fa mini e diventa ad "A". Da Paraphernalia, New York, viene prodotto di plastica e persino di carta. Diventa cult nella boutique di Biba, a Londra, abbinato a stivali in PVC. L'abito a righe resta in voga anche negli anni 70, in versione lunga.

Oggi indossalo così. Se vuoi un effetto bon ton scegli un abitino a righe con gonna a ruota e abbinalo a stringate di tela bianche e foulard, come negli anni 50. Se invece vuoi un effetto boho-chic, opta per un abito lungo, hippie style.