Nel nostro immaginario la sottoveste incarna la seduzione. Leggera, avvolgente, la sottoveste è in grado di mettere in risalto le curve femminili come nessun altro capo al mondo. È negli anni 20 che assume le sembianze di oggi. Paul Poiret la modifica per renderla adatta ai nuovi abiti e alle gonne corte al ginocchio.

Nel 1947 e Marcel Rochas fa sfilare un'indossatrice con una gonnellina di raso e un corpino di pizzo. Questo è il momento che annuncia la "rivoluzione della biancheria". Con il new look di Christian Dior la sottoveste subisce qualche piccolo cambiamento per adattarsi alla nuova sagoma degli abiti, con vita stretta e gonna ampia. Caratteristiche evidenti nello scatto del 1956 che ritrae Brigitte Bardot mentre corre sulla spiaggia di Cannes, dando solo un piccolo assaggio della sua sottana.

Ma è il cinema che la trasforma nel simbolo della sensualità femminile. Sempre negli anni 50 Liz Taylor, nel film "La Gatta sul tetto che scotta", ne sfoggia una di seta con inserti di pizzo. Un pezzo destinato a fare storia. È di pizzo nero quella che Sofia Loren scopre pian piano quando improvvisa il famosissimo strip-tease per il grande Marcello Mastroianni in Ieri, oggi, domani.

Oggi portala così! Se vuoi un effetto fifties indossala bianca e vaporosa con una gonna a ruota e lasciane intravedere l'orlo. Se preferisci invece un look super sexy opta per lo stile anni 80: sceglila di un tessuto leggero, impalpabile, come Kim Basinger in Nove settimane e mezzo.

Guarda tutte le gallery dedicate al Festival di Cannes 2013